-Strasburgo, eletta al primo turno, Presidente del Parlamento UE, anche con il sostegno della delegazione europea della Lega, la maltese Roberta Metsola, cristiano-conservatrice del Partito Popolare Europeo. Il suo primo discorso, nel segno del ricordo e della continuità con il Presidente Sassoli, scomparso prematuramente l’11 gennaio scorso.
-Quirinale, proseguono le trattative tra i partiti per l’elezione del nuovo Capo dello Stato e il lavoro della Camera sulla modalità anti Covid19 di votazione, mentre il Governo prepara il Dl ristori da 1 miliardo per supportare le attività dei settori più in crisi, che dovrebbe essere sul tavolo del Consiglio dei Ministri di giovedì. Ancora da sciogliere,invece, secondo fonti dell’Esecutivo, il nodo “caro bollette”, per fronteggiare il quale dovrebbero essere impiegati fondi per 10 miliardi . Sul fronte pandemia, si va verso una revisione del bollettino quotidiano dei dati, ma resterà il sistema delle zone di colore. In arrivo poi, un Dpcm,collegato all’ultimo decreto, con la lista delle attività a cui si potrà accedere senza il Green Pass base, indispensabile dal 1° febbraio. Nel frattempo, aumentano i ricoveri in terapia intensiva in 5 Regioni, ma anche le somministrazioni di vaccini: Italia terza in Europa e undicesima nel mondo. L’Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco, per il sì a un’eventuale quarta dose per gli immunodepressi.
di Federica Marengo martedì 18 gennaio 2022

Roberta Metsola è la nuova Presidente del Parlamento UE, eletta questa mattina al primo turno dall’Assemblea di Strasburgo, con 458 voti (103 in più , rispetto al Quorum previsto) su un totale di 690 votanti. Maltese, quarantatré anni compiuti oggi, formazione giuridica, è la più giovane a presiedere l’Europarlamento e la terza donna nella storia dell’istituzione UE.
Cristiano-conservatrice, esponente del Partito Popolare Europeo, ha ottenuto i voti della delegazione UE della Lega, del gruppo Erc, dei Consevatori e dei Riformisti, a seguito del ritiro del conservatore polacco Kosma Zlotowski, battendo la svedese Alice Kuhnke dei Verdi e la spagnola Sira Rego della Sinistra.
Nel suo discorso, pronunciato in maltese, ha ricordato in italiano il suo predecessore, David Sassoli scomparso lo scorso 11 gennaio, dicendo: “La prima cosa che vorrei fare, come Presidente, è raccogliere l’eredità che ci ha lasciato David Sassoli. David era un combattente per l’Europa, per noi, per questo Parlamento. Credeva nel potere dell’Europa di forgiare un nuovo percorso in questo mondo. Grazie David. Mi sento onorata della responsabilità che mi affidate, vi prometto che farò del mio meglio per lavorare per questo Parlamento e per i cittadini europei”.
Poi, sottolineando l’importanza delle riforme che attendono l’Unione, si è soffermata su una serie di temi all’ordine del giorno dell’agenda europea come: “La lotta al cambiamento climatico, per portare l’UE a essere il primo continentale con neutralità di emissioni, traguardo indispensabile per attuare politiche su temi come immigrazione, salute, energia, digitalizzazione, uguaglianza, giustizia sociale e per allestire un nuovo modello economico per la Difesa. Quanto ai diritti delle donne, la lotta per la vera uguaglianza deve andare oltre la superficie, deve permeare tutto quello che facciamo”.
Messaggi di congratulazioni sono arrivati alla neo Presidente dal Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, che su Twitter ha scritto: “Il Parlamento Europeo è il cuore pulsante della nostra democrazia europea. Auspico di cooperare con te, cara Roberta”, riecheggiato dal Vicepresidente del Ppe e Coordinatore di Forza Italia, Tajani, che , sempre su Twitter, ha evidenziato: “Congratulazioni a Roberta Metsola eletta Presidente del Parlamento europeo. Una donna, una grande amica dell’Italia, con le sue qualità è ciò di cui l’Europa ha più bisogno. Sono certo che saprà lavorare con determinazione affinché cittadini e istituzioni siano ancora più vicini”.
Gli auguri per la neo presidenza sono poi arrivati anche dal Capo dello Stato Mattarella, che ha scritto: “L’Italia guarda con immutata fiducia al ruolo centrale, insostituibile, che l’Assemblea di Strasburgo svolge nel processo di integrazione continentale. In occasione della sua elezione alla Presidenza del Parlamento Europeo le giungano le più sincere congratulazioni e vivissimi auguri di successo nello svolgimento dell’alto incarico che le è stato affidato. Apice del dibattito politico europeo, sotto la sua guida il Parlamento ,ne sono certo , continuerà ad adoperarsi ,affinché i più alti ideali comuni trovino concrete applicazioni al servizio dei cittadini dell’Unione. In questo spirito, e nel ricordo del compianto Presidente Sassoli, le rinnovo cordiali felicitazioni e le porgo i miei migliori auguri di buon compleanno”, così come dal Premier Draghi: “Congratulazioni a Roberta Metsola per l’elezione a Presidente del Parlamento Europeo, un’istituzione centrale per il futuro dell’Europa. Sarà un piacere lavorare insieme per un’Unione Europea più coesa e più solidale”.
Tra i Vicepresidenti eletti al primo turno, poi l’eurodeputata del Pd Pina Picierno.
In Italia, invece, proseguono le trattative dei partiti sul candidato alla Presidenza della Repubblica, con il segretario della Lega Salvini, che ha indicato in domenica il termine entro il quale il Presidente di Forza Italia Berlusconi è chiamato a sciogliere la riserva sulla propria candidatura e a fornire i numeri sicuri per la sua elezione, dopo il quale , in caso non fossero trovati, procedere a un piano alternativo, convergendo su un altro nome che , a quanto da lui dichiarato, metterebbe d’accordo “se non tutti, tanti”. Nome, che la Presidente di Fratelli d’Italia, Meloni, ritiene debba essere proposto ed espresso anche dal suo partito.
Dichiarazioni, quelle del leader del Carroccio, a cui Forza Italia, in attesa del prossimo vertice di coalizione che dovrebbe tenersi fra domani e giovedì e in cui potrebbero già essere verificati i numeri, ha replicato ribadendo il sostegno convinto alla candidatura al Colle di Berlusconi, respinta a più riprese nelle ultime ore dal centrosinistra, con Pd, LeU, M5S che hanno invitato gli esponenti di centrodestra a convergere su un candidato condiviso, di alto profilo istituzionale , non capo di partito ,e super partes.
Proprio per fare il punto su tale profilo, il segretario del Pd Letta, e i rappresentanti di LeU, Speranza e 5S, Conte, (quest’ultimo, incontrerà stasera deputati e senatori grillini, sorpresi dall’indagine aperta dalla Procura di Milano a carico del garante e cofondatore del Movimento Grillo, per traffico di influenze in relazione a dei contratti pubblici del biennio 2018-19, tra la compagnia di navigazione Moby e la srl che gestisce il Blog dello stesso Grillo) si riuniranno domani.
Intanto, mentre il Premier Draghi, secondo l’agenzia Ansa, avrebbe tenuto un colloquio al Quirinale, con il Presidente della Repubblica Mattarella per aggiornarlo sulle attività di Govern e a Montecitorio , con il Presidente della Camera Fico, a lavoro con l’Ufficio di Presidenza sull’istruttoria relativa al voto dei positivi al Covid19 e dei febbricitanti, ma negativi, e sui modi per leggere il nome del candidato sulle schede per evitare la riconoscibilità da parte dei gruppi parlamentari , l’Esecutivo prepara il Dl Ristori, da un miliardo per sostenere le attività dei settori più colpiti dalla crisi innescata dalla pandemia, come il Turismo, la Ristorazione, lo Sport e l’Intrattenimento.
A parte, verrà sciolto il nodo caro bollette, che potrebbe anche non essere affrontato nello stesso Consiglio dei Ministri di giovedì e dunque determinare lo slittamento del provvedimento ad hoc previsto. Sulla questione, però, è tornato il ministro della Transizione ecologica, Cingolani che ,in Audizione presso le Commissioni congiunte Industria del Senato e Attività Produttive della Camera, ha illustrato le misure che il Governo avrebbe intenzione di approntare per mitigare gli aumenti proibitivi per famiglie e imprese.
Ad essere stanziati, sarebbero: tre miliardi di euro dalla cartolarizzazione degli oneri di sistema sulle bollette, 1,5 miliardi dalle aste Ets, 1,5 miliardi dalla riduzione degli incentivi sul fotovoltaico, da 1 a 2 miliardi dal taglio agli incentivi sull’idroelettrico, 1,5 dalla negoziazione a lungo termine delle rinnovabili.
Il Ministro della Transizione ecologica ha quindi spiegato: “Non credo che potremo tirare fuori soldi cash ogni trimestre per le bollette, come abbiamo fatto finora. Per il nostro Paese, come per gli altri in Europa, è arrivato il momento di una strategia strutturale. Una parte delle misure per mitigare il caro bollette dipende dall’Unione Europea. Guardiamo alle ipotesi di revisione delle regole dei mercati europei ,con il graduale spostamento delle rinnovabili su mercati di contrattazione a lungo termine, non legati ai mercati del gas. Ma queste sono cose che non possiamo fare da soli. Il Governo sta riflettendo su eventuali tagli dell’Iva sulle bollette ,ma anche questi devono essere affrontati con la Commissione Europea. Allo studio del Governo, anche l’utilizzo dell’extra-gettito delle accise dovuto all’aumento dei prezzi dei carburanti, 1,4 miliardi nel 2021. Sul lungo periodo,, per calmierare il caro energia l’Italia deve accelerare sulle rinnovabili. Nuovi incentivi si avranno con i fondi del Pnrr e dell’Ets (il sistema europeo di acquisto di permessi ad emettere CO2). Tuttavia, serve un patto di collaborazione fra il Governo e le Regioni, che gestiscono le aree. Sennò non sarà possibile raggiungere l’obiettivo di 70 nuovi gigawatt di rinnovabili da qui al 2030″.
Quanto alla gestione della pandemia, secondo quanto dichiarato ai microfoni di Rai News24 dal Sottosegretario alla Salute Sileri, il Governo potrebbe modificare nei prossimi giorni alcune misure anti Covid19,come sollecitato dalle Regioni, a cominciare dal bollettino quotidiano e dal conteggio dei positivi, anche se il sistema delle zone di colore resterà invariato: “Nel bollettino sui contagi giornalieri da Covid-19 il numero più importante è quello delle persone che vanno a finire in terapia intensiva. Il bollettino e i numeri continueranno a essere dati, ma l’ideale , viene richiesto a viva voce da molti , è che quei numeri siano spiegati meglio. Il primo numero, cioè, che deve essere dato quotidianamente e che è sicuramente più importante è il numero di coloro che vanno a finire in terapia intensiva: l’ideale è scorporare e far capire chi è che va in terapia intensiva. L’età, se sono vaccinati o meno, la presenza di co-morbidità. Dare cioè quella chiarezza espositiva che possa spiegare meglio i numeri a una popolazione che altrimenti si trova ogni giorno numeri che diamo noi e vengono poi riportati dai giornali. Quando ti trovi 200.000 contagi, il primo pensiero , ed è il pensiero di chiunque, è se i vaccini funzionano o meno. Se il virus corre così, allora siamo al punto di partenza: invece spiegare che quei numeri sono positivi con, nella stragrande maggioranza, nessun sintomo. Sono positivi scoperti con un tampone, spesso si tratta di persone asintomatiche che hanno fatto un tampone e scoprono di essere positive nonostante il vaccino. Direi che con la variante Omicron nel tempo sarà irrilevante. In merito, invece, ai colori delle Regioni. voglio fare un attimo di chiarezza. Su questo c’è una discussione aperta ed è chiaro che una revisione è auspicabile, ma attenzione: non una revisione dei colori, perché quei colori sono quelli che ci hanno traghettato verso la fine della pandemia che stiamo vedendo proprio forse grazie alla Omicron. Direi che sono i parametri che portano ai colori, ma la divisione a mio avviso rimane fondamentale. Valutare però discriminando chi entra in ospedale e quindi” modificare “i parametri, non i colori”.
Tuttavia, in merito all’allentamento delle misure è arrivato un monito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a non abbassare la guardia in quanto la pandemia non è finita e potrebbero essere individuate altre varianti.
Proprio in merito all’andamento della pandemia in Italia, mentre si registra il record di decessi, (434), da aprile 2021, e un aumento di ricoveri nella fascia 0-5 anni e 5-11 anni non ancora vaccinati, l’Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari regionali, ha reso noti i dati sui ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive.
La percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di area non critica è stabile al 29% in Italia, ma in 24 ore è cresciuta in 14 Regioni: Abruzzo (30%), Calabria (42%), Friuli (31%), Lazio (28%), Liguria (40%), Lombardia (35%), Marche (28%), Molise (14%), Bolzano (19%), Trento (26%), Puglia (22%), Sicilia (36%), Toscana (26%) e Veneto (26%).Cala in Val d’Aosta (con -17% torna al 52%) e Basilicata (25%).Stabile in Campania (29%), Emilia Romagna (27%), Piemonte (30%), Sardegna (15%), Umbria (33%). Questi i dati Agenas del 17 gennaio. Superano il 30%: Calabria, Friuli, Liguria, Lombardia, Sicilia, Val d’Aosta, Umbria.
La percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid è stabile al 18% in Italia, ma, a livello giornaliero, è cresciuta in 5 Regioni: Campania (13%), Friuli (24%), Marche (25%), Puglia (13%),Toscana (24%). Cala in Abruzzo (al 19%), Calabria (18%), Molise (3%), PA Bolzano (16%). E’ stabile in Basilicata (3%), Emilia Romagna (17%), Lazio (22%), Liguria (19%), Lombardia (15%), PA Trento (23%), Piemonte (23%), Sardegna (14%), Sicilia (20%), Umbria (14%), Val d’Aosta (24%), Veneto (18%). Questi i dati Agenas del 17 gennaio.
Sette Regioni , invece, sono oltre la soglia del 20%.
Ma numeri da record, sono stati registrati anche per le vaccinazioni, come reso noto dalla struttura commissariale guidata dal Generale Figliuolo: “La terza dose, la cosiddetta booster, ha ormai raggiunto il 69,5% dei soggetti che devono averla per un totale di 27.475.782 persone. Nella settimana dal 11 al 17 gennaio le dosi somministrate sono state 3.6 milioni, 350 mila in più rispetto alla settimana precedente.. La media giornaliera si è attestata a quasi 645 mila somministrazioni, che però comprendono anche 74 mila prime somministrazioni. Sempre dal 11 al 17 gennaio, nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni sono state somministrate oltre 250 mila prime dosi e oltre 91 mila seconde dosi. Questo dato porta l’Italia in terza posizione a livello europeo (11° posizione a livello mondiale) nelle dosi somministrate ogni 100 abitanti . Dal 20 al 28 gennaio, le dosi in distribuzione saranno 5,8 milioni. In particolare, saranno consegnati circa 1,7 milioni di dosi di Moderna, 3 milioni di Pfizer per adulti e oltre 1,1 milioni di preparato pediatrico di Pfizer”.
Restando in tema di vaccini, il capo strategia vaccinale dell’Ema, l’Agenzia Europea per i Medicinali, Cavaleri, ha dichiarato: “Nelle persone con sistema immunitario gravemente indebolito, che hanno ricevuto tre dosi per la vaccinazione primaria, sarebbe ragionevole che le autorità sanitarie pubbliche prendano in considerazione la somministrazione di una quarta dose di vaccino. “Ripetere i richiami a intervalli ridotti potrebbe portare alla riduzione dagli anticorpi prodotti da ogni somministrazione perché il nostro sistema immunitario ha bisogno di tempo per la risposta antigenica. Questo potrebbe rendere la vaccinazione meno efficiente. Se è necessario un secondo richiamo (quarta dose, ndr), ad esempio per alcune categorie, sarebbe opportuno sincronizzare la somministrazione con l’arrivo della stagione fredda come avviene con l’antifluenzale. I dati epidemiologici sull’Europa mostrano un rapido aumento di casi Covid principalmente dovuto alla rapida diffusione della variante Omicron. La situazione nel Continente resta molto preoccupante soprattutto in vista dell’alto tasso di contagi che stanno evolvendo in malattie e che stanno aumentando la pressione sugli ospedali. I vaccini mRna contro il Covid-19 non causano complicazioni durante la gravidanza per le future mamme e i loro bambini. È quanto sostiene la task force dell’Ema per il Covid-19 al termine di una revisione dettagliata di diversi studi che hanno coinvolto circa 65 mila gravidanze in diverse fasi. La revisione non ha riscontrato alcun segno di un aumento del rischio di complicazioni della gravidanza, aborti spontanei, nascite pretermine o effetti avversi nei bambini non ancora nati dopo la vaccinazione con mRnra Covid-19. Nonostante alcune limitazioni nei dati, i risultati appaiono coerenti in tutti gli studi che esaminano questi risultati”.
Infine, in arrivo un Dpcm, collegato al decreto varato dal Consiglio dei Ministri del 5 gennaio con cui è stato introdotto l’obbligo vaccinale per gli over50, nel quale saranno precisate le attività e i negozi a cui dal 1° febbraio si potrà accedere senza Super Green Pass (rilasciato solo se vaccinati o guariti) e Green Pass (rilasciato se vaccinati, guariti o negativi a un tampone molecolare o antigenico).
Al termine di una riunione tecnica a Palazzo Chigi e di un confronto tra i Ministri, sarebbe stata trovata l’intesa su una lista non troppo lunga di accessi senza obbligo di Pass: oltre ad alimentari e sanitari, ci sarebbero anche i negozi di ottica o l’acquisto di pellet o legna per il riscaldamento, così come i carburanti. In discussione ancora l’ esenzione dal Green Pass anche per le edicole all’aperto, i mercati rionali, i commercianti ambulanti. Tutte quelle realtà commerciali all’aperto, dunque, dove i rischi di contagio sarebbero minori.
Il Dpcm dovrebbe quindi distinguere tra attività commerciali all’aperto e al chiuso, e individuare quelle necessarie “per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona” solo nell’ambito delle attività al chiuso.
Senza Green Pass, anche l’accesso ai mercati, alle attività degli ambulanti, ma anche alle edicole e presso i benzinai. In più, su proposta del Ministero per lo Sviluppo Economico, ci potrebbero essere clausole che tutelino le situazioni di emergenza e urgenza nelle realtà dove è più complicato effettuare un tampone in tempi rapidi, come ad esempio nei piccoli comuni di montagna.
Oltre agli acquisti di alimentari, quindi, resteranno liberi gli ingressi anche nelle farmacie e nelle parafarmacie, come libero sarà l’accesso a commissariati, tribunali ed ospedali, mentre tra le questioni ancora aperte ci sarebbe anche quella dei centri commerciali dove potrebbe essere consentito accedere senza Green Pass al supermercato, ma non agli altri negozi.
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