Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, continua a raccogliere il consenso degli italiani. Se gli applausi ricevuti lo scorso 7 dicembre, da parte delle elite, alla prima della Scala e, durati più di un minuto, potevano indurre a pensare che la prima carica dello Stato fosse il baluardo delle Opposizioni spodestate dai posti di comando, gli oltre dieci milioni di spettatori che hanno seguito in TV il suo messaggio di fine anno, come del resto i milioni di consensi ricevuti tramite i canali social e , dunque, di massa, lo smentiscono. Non solo l’intellighenzia, ma anche una parte dell’Italia, quella classe media, che fatica e che lavora, si è riconosciuta nel suo discorso alla Nazione, non sentendosi del tutto rappresentata da questo Governo.
di Federica Marengo mercoledì 2 gennaio 2019

Foto:TPI
Gli applausi prolungati da parte della platea al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al suo apparire nel palchetto d’onore del Teatro alla Scala, in occasione della prima di “Attila”, lo scorso 7 dicembre, avevano indotto, l’indomani, molti commentatori e analisti politici a dire o a scrivere che, quel consenso, manifestatogli, fosse espressione di una dissidenza delle sole elite, fermamente all’Opposizione, nei confronti della nuova Maggioranza, (tutt’altro che elitaria), più volte placidamente richiamata all’ordine dalla prima carica dello Stato e, quindi, non delle persone comuni, ovvero : del popolo.
E invece, gli oltre dieci milioni di spettatori che hanno seguito in TV, la sera del 31 dicembre, il suo messaggio di fine anno, pronunciato nello studio personale alla Palazzina, insieme con i milioni di follower su Twitter ,che hanno espresso con un cuoricino il loro gradimento, li hanno smentiti : il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non è solo il baluardo dell’intellighenzia italiana , ma anche della classe media smarrita, che non si sente o si sente rappresentata solo in parte dal neoGoverno gialloverde, ossia, proprio quel bacino elettorale su cui ,quest’ultimo, ha puntato e punta per ottenere il massimo consenso.
E’ chiaro, dunque, come lavoratori, impiegati, piccoli imprenditori, professionisti e volontari del terzo settore e del Sevizio Sanitario Nazionale si siano riconosciuti nelle sue parole : in quell’appello a non vergognarsi dei buoni sentimenti, a tenere i toni bassi, rifiutando le ostilità, le tensioni, per ricercare anche nella differenza di vedute quello spirito di comunità necessario a costruire una società, più equa, in cui diritti e doveri vengano rispettati in egual misura.
Ed è altrettanto facile capire come si siano sentite tutelate e difese, dal suo accenno all’abrogazione di ogni “tassa sulla bontà”, le persone impegnate quotidianamente nell’assicurare non solo assistenza, ma anche conforto a coloro i quali sono rimasti ai margini, spesso sostituendosi agli elefantiaci e mal funzionanti apparati dello Stato, impossibilitati , per mancanza di risorse o per eccesso di burocrazia, a far fronte alle loro esigenze.
Così come compresi si sono sentiti deputati, senatori, militari e appartenenti alle forze dell’ordine che operano in istituzioni, quali il Parlamento o l’Esercito, e che ne conservano alto il senso e i valori di democrazia, giustizia, legalità, onore e amor di patria, quando ha esortato implicitamente il Governo a non trascurarne la centralità e l’importanza, considerandoli meri vidimatori di leggi e provvedimenti od operai chiamati a disbrigare lavori di ordinaria manutenzione urbana per le strade di una Capitale in dissesto.
Come pure rinfrancati dal suo messaggio di vicinanza saranno stati gli italiani all’estero, gli immigrati, che vivono e lavorano legalmente e stabilmente in Italia e le numerose famiglie del Belpaese, che, con fatica, si prendono cura di un figlio, di un fratello, di un parente affetto da autismo, parola spesso usata a sproposito da leader politici per insultare il proprio avversario.
Insomma, cercando di decifrare tutti questi segnali, sorge in noi un sospetto : non sarà, che la vera Opposizione al governo “populista” sia la presidenza “popolare” di Mattarella?.
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