Fumata bianca sulla prima bozza della Manovra, al termine del Vertice di Maggioranza di ieri pomeriggio. Oggi, nuova riunione per limare il testo e sciogliere gli ultimi nodi come : il regime forfettario per le Partite Iva fino a 65.000 euro e l’erogazione del fondo editoria a Radio Radicale. Confermate tasse sulle bibite zuccherate e sugli imballaggi in plastica, ma solo su quelli non riciclabili. Resta al 10% invece la cedolare secca sugli affitti agevolati. Incrementato il fondo per le Famiglie, via il superticket da settembre 2020. Taglio del cuneo fiscale a vantaggio dei lavoratori, per 3 miliardi nel 2020 e per 5 miliardi (non più per 6) nel 2021. Intanto,via libera del Quirinale al Decreto salva-precari. Il ministro dell’Interno Lamorgese: “Modifiche ai Dl Sicurezza prima della fine dell’anno”. Zingaretti (segretario Pd) sulla tenuta dell’Esecutivo: “Governo mantenga gli impegni o meglio il voto”. Di Maio, alle prese con il malcontento della base e degli attivisti per l’esito del voto umbro: “Nessuno vuole alleanza strutturale con il Pd. In Emilia Romagna e in Calabria corriamo da soli o con i Movimenti civici”. Orlando (Vicesegretario Pd) “No ad automatismi ,ma neppure a pregiudizi su alleanze”. Sul fronte Opposizione, Salvini (Lega) attacca il Governo su immigrazione e Manovra e lancia stoccate alla sindaca di Roma Raggi sulla gestione della Capitale. Whirlpool, vertici azienda annunciano ritiro procedura di cessione dello stabilimento di Napoli, ma i sindacati confermano la sciopero generale indetto per domani.
di Federica Marengo mercoledì 30 ottobre 2019
Il vertice di Maggioranza tenutosi ieri pomeriggio a Palazzo Chigi, presenti il Premier Conte, il sottosegretario Fraccaro, il ministro dell’Economia Gualtieri, i Viceministri Castelli e Misiani, i capidelegazione Di Maio (5Stelle), Franceschini (Pd), Speranza e De Pretris (LeU) ,Bellanova e Marattin (Italia viva), si era concluso con la definizione di un accordo su alcune misure ,che avevano sollevato obiezioni da parte di alcuni partiti della coalizione di Governo e con l’approvazione di una prima bozza della Manovra, che dovrà essere presentata all’esame delle Camere domani o più verosimilmente nella prossima settimana, forse lunedì, per poi essere licenziata dal Parlamento.
Tuttavia, erano rimasti ancora alcuni nodi da sciogliere (come la conferma del regime forfettario con aliquota al 15% per le Partite Iva fino a 65.000 euro , fortemente voluta dal M5Stelle, contro la stretta del regime analitico e contabile proposta dal Pd e l’erogazione del fondo Editoria a Radio Radicale ,per l’ammontare di 8 milioni di euro in tre anni, poco gradito a Di Maio e ai pentastellati (“Sarebbe meglio destinarli ai terremotati”, ha detto il capo grillimo) e messo in campo dal Sottosegretario con deleghe all’Editoria, in quota Pd Martella e sostenuto anche da Italia Viva e LeU),ed è per questo che oggi si è tenuta una nuova riunione di Governo, durante la quale sembra essere stato trovato l’accordo sulla riconferma della tassazione agevolata al 15% per le Partite Iva con reddito fino a 65 mila euro, ma non sullo stanziamento di fondi per Radio Radicale.
La Legge di Bilancio,che prevede conferme come i 3 miliardi stanziati per il taglio del cuneo fiscale a vantaggio dei lavoratori , il superbonus di 3 miliardi dal 2021, per chi paga con carta di credito e le micro tasse sulle bevande zuccherate e sulla plastica, che il fondatore di Italia viva,Renzi ha già detto di voler abolire in sede parlamentare, presenterebbe anche novità quali: la scelta di congelare, a garanzia della tenuta dei conti , un miliardo di spese destinate ai Ministeri e l’ulteriore riduzione, rispetto a quanto già previsto nella Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, delle risorse finanziarie per il sistema pensionistico di Quota100.
Ecco, nel dettaglio le principali misure, oltre al blocco dell’aumento dell’Iva per 23 miliardi, che dovrebbero essere inserite nella Manovra economica da 30 miliardi, suddivisa in 93 articoli.
–Taglio del cuneo fiscale a vantaggio dei lavoratori dipendenti per 3 miliardi nel 2020 e per 5 miliardi, anziché 6 ,come stabilito in precedenza, nel 2021. “Le risorse”, si legge nella prima stesura del documento, “potranno essere eventualmente incrementate nel rispetto dei saldi di finanza pubblica con appositi provvedimenti normativi”.
–Fondo famiglie di 600 milioni di euro e Bonus bebè, quest’ultimo,valido anche per i nuovi nati o adottati nel 2020 e aumentato del 29% dal secondo figlio in poi. Previsti tre scaglioni,ovvero: 160 euro al mese per il primo anno di vita o di adozione fino a 7 mila euro di Isee, 120 euro al mese fino a 40 mila euro di Isee e 80 euro al mese per chi supera questa soglia. Stanziati poi 348 milioni nel 2020 e 410 milioni nel 2021, che dovrebbero arrivare da un nuovo fondo unico con dotazione di 1,0044 miliardi.
–Abolizione dal 1 settembre 2020 del Superticket, ovvero della quota di partecipazione al costo per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale per gli assistiti non esentati. Inoltre, dalla stessa data dovrebbero cessare anche le misure alternative adottate dalle Regioni. Incrementato, infine, di 185 milioni di euro per il 2020 e di 554 milioni di euro dal 2021, il finanziamento al Sistema Sanitario Nazionale.
–Istituzione di un Fondo per la rinascita urbana , attuato mediante un Programma per la qualità dell’abitare”con una dotazione complessiva di 853,81 milioni di euro , di cui 12,18 milioni di euro per il 2020, 27, 25 milioni di euro per l’anno 2021, 74, 07 milioni di euro per l’anno 2022, 93,87 milioni di euro per l’anno 2023, 94,42 milioni di euro per l’anno 2024, 95,04 milioni di euro per l’anno 2025, 93,29 milioni di euro per l’anno 2026, 47,15 milioni di euro per l’anno 2027, 48,36 milioni di euro per l’anno 2028, 53,04 milioni di euro per l’anno 2029, 54,60 milioni di euro per l’anno 2030, 54,64 milioni di euro per gli anni 2031, 2032 e 51,28 milioni di euro per l’anno 2033.
–Stanziamento di 140 milioni in più per Industria 4.0.
–Bonus facciate , introdotto il bonus facciate per gli interventi edilizi documentati, inclusi quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici, con detrazione di imposta al 90%. Prorogata inoltre la detrazione per le spese di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia.
–Bonus cultura per i diciottenni, i giovani che compiranno 18 anni nel 2020 potranno godere del bonus cultura , tramite una Carta elettronica. Stanziati 160 milioni per il 2020, ma gli importi delle carte verranno fissati successivamente tramite decreto ministeriale.
–Stanziamento di 20 milioni di euro a partire dal 2020 per le scuole pubbliche di ogni ordine e grado che acquisteranno uno o più abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale. Previa istanza diretta al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri , sarà stanziato un contributo fino all’80% della spesa sostenuta entro l’anno precedente. Con decreto del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri verrà emanato ogni anno un bando per l’assegnazione del contributo, che sarà concesso nel limite massimo di spesa di 20 milioni di euro.
–Esenzione Canone Rai per gli over 75 a basso reddito, “a decorrere dal 2020, per i soggetti di età pari o superiore a settantacinque anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a euro 8.000, non convivente con altri soggetti titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti, è abolito il pagamento del canone di abbonamento Rai”.
Provvedimenti in materia di contrasto all’evasione
–Incentivo uso delle carte (Cashback) , stanziati 3 miliardi per incentivare l’uso di carte e bancomat. Le condizioni e le modalità del cash back verranno stabilite entro il 30 aprile 2020 con un decreto del ministero dell’Economia, che dovrà definire anche gli strumenti di pagamento elettronici e le attività rilevanti ai fini dell’attribuzione del premio che terrà conto anche della frequenza e del volume degli acquisti effettuati.
–Detrazioni al 19% solo per chi paga con carte o bonifici
-Congelamento delle uscite e Riduzione ulteriore delle risorse finanziarie iscritte in Bilancio per l’attuazione di Quota100 per gli anni 2020, 2021 e 2022, rispetto a quanto previsto nella Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2019. Si tratta di un taglio di 300 milioni di euro per l’anno 2020, 900 milioni di euro per l’anno 2021 e di 500 milioni di euro per l’anno 2022, per un risparmio totale di 1,7 miliardi.
–Conferma Ape social e opzione donna per il 2020
–Interventi di tagli alla spesa per i Ministeri con stretta su emolumenti e gettoni di presenza, dal 2020 la spending review riguarderà anche i gettoni di presenza e gli emolumenti che vanno ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ordinari o straordinari, escluse le società. I compensi e i gettoni di presenza , “con esclusione dei rimborsi spese”, sono determinati sulla base di “procedure, criteri limiti e tariffe”, fissati con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri , su proposta del ministero dell’Economia e delle Finanze, da emanarsi entro 180 giorni dall’entrata in vigore.
–Plastic e sugar Tax, confermate le tasse (10 euro a ettolitro per i prodotti finiti e 0,25 euro per chilogrammo per i prodotti predisposti ad essere utilizzati previa diluizione) sulle bibite analcoliche zuccherate e sugli imballaggi di plastica non riciclabili (imposta di 1 euro al chilo). Resta ferma invece al 10%, rispetto all’innalzamento al 12,5%, l’imposta relativa alla cedolare secca sui canoni agevolati , per finanziare la quale verranno introdotte tasse fra il 15 e il 25% sul Gioco e tasse sulle cartine e i filtri per il tabacco.
E se il capo pentastellato ,Di Maio, stamane, a margine di una conferenza stampa alla Camera, prima del Question time sulla Libia, era stato prudente nell’assicurare la conclusione dei lavori sulla Manovra per il vertice di oggi pomeriggio, il Premier Conte, intervenuto all’Assemblea dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori) tenutasi a Roma,al Palazzo dei Congressi , si era detto sicuro di trovare un accordo sulle misure contestate dai pentastellati: “Siamo operosi, oggi pomeriggio continuiamo e chiudiamo la Manovra. Il nostro obiettivo è avere meno tasse e dare più soldi alle famiglie e alle imprese. Stiamo costruendo la Manovra con meno burocrazia e meno evasione”.
Quindi, rivolgendosi alla platea dei costruttori, ha affrontato varie questioni, come il piano di investimenti per le infrastrutture : “Per sbloccare le infrastrutture, sì ai commissari straordinari. Una politica infrastrutturale efficace non ha solo un impatto positivo sul livello occupazionale, ma è un indispensabile volano per l’economia, nonché fattore di impulso per la modernizzazione di un territorio. Anche storicamente la politica infrastrutturale rientra tra i più significativi settori di intervento dei pubblici poteri nell’economia, intervento al quale non intendiamo sottrarci, ma che deve essere nuovamente frutto, a differenza di quanto avvenuto negli ultimi anni, di una programmazione di carattere generale, armonicamente finalizzata al raggiungimento di questi obiettivi e non a risolvere singole situazioni “emergenziali”. E’ quindi necessaria, da parte dei diversi Ministeri competenti, un’azione amministrativa multi livello, che tenga conto degli obiettivi che ci poniamo e rispetto ai quali il Governo non intende sottrarsi”.
Poi, riguardo alla Manovra, ha illustrato la misura che fissa in modo permanente al 10% la tassa sulle locazioni a canone concordato , (che, a partire dal 2020, sarebbe dovuta aumentare fino al 15%) e ha puntualizzato che non sarà introdotto alcun aumento dell’imposta ipotecaria e catastale sui trasferimenti immobiliari soggetti all’imposta di registro sull’acquisto della “prima casa”.
Al centro del suo discorso, anche la “Reverse Charge” o inversione contabile, il meccanismo di applicazione dell’imposta sul valore aggiunto per effetto del quale il destinatario di una fornitura di beni o prestazioni di servizi, se soggetto passivo nel territorio dello Stato, è tenuto all’assolvimento dell’imposta in luogo del fornitore o prestatore. Il Premier, infatti, ha annunciato un tavolo con gli imprenditori edili e i costruttori per discutere in merito.
Poi, in ultimo, la necessità di un confronto riguardo al tema della sicurezza sul lavoro, la promessa di intervenire a sostegno dell’edilizia, settore da anni in crisi e l’appello a giudicare il Governo sui fatti e sulla sua capacità di semplificare e deburocratizzare tutti i procedimenti dell’amministrazione centrale di Regioni ed enti locali.
E questa mattina, in merito alla Legge di Bilancio, si è espresso anche il segretario del Pd Zingaretti che , ai microfoni di Circo Massimo, trasmissione di Radio Capital, condotta da Massimo Giannini, ha parlato a tutto campo di elezioni in Umbria, immigrazione e sorti del Pd: “Ci vorrebbe un di più di coraggio nel rivendicare che questa Manovra fa quello che andava fatto. Sulla Manovra pesa un di più di polemica politica che fa male all’Italia. Non bisogna sottovalutare la tragedia nella quale questo Paese era precipitato per colpa di un Governo che aveva perso il bandolo della matassa. Noi sosteniamo lealmente questo Esecutivo, ma non per vivacchiare , per giocare o per le poltrone. Non si può stare al Governo per fare nomine o per occupare poltrone ; ci si sta per fare i fatti. Il Pd sarà la forza più unitaria e più chiara sugli obiettivi. Il Governo resisterà fino a quando si producono risultati. Non voglio che cada,voglio che mantenga gli impegni con gli italiani. Se non realizza quel che ha detto, se non ce la fa, meglio andare a votare. Conte sta svolgendo bene il suo ruolo , ma non dico che sarà il candidato Premier della nostra alleanza alle prossime elezioni politiche, altrimenti si offendono tutti e dicono che Conte è candidato del Pd”.
Poi, sulla sconfitta alle Regionali in Umbria e le accuse di Renzi di aver sbagliato a siglare un accordo dell’ultima ora con i pentastellati, ha precisato, facendo un pronostico di vittoria sulle prossime elezioni amministrative in Emilia Romagna: “L’Umbria non è diventata blu domenica , ma già il 4 marzo 2018. E il 72% degli umbri vive in città governate della destra. Credo si sia sottovalutato troppo quello che è avvenuto a piazza San Giovanni , a destra, , dove forze politiche pur in ascesa hanno deciso di unirsi e combattere insieme. Se si ritrovasse questo spirito già cambierebbe le cose. E’ un teorema falso dire che la sconfitta in Umbria è figlia dell’alleanza tra Pd e M5Stell, mi sembra una posizione ingenerosa con l’esigenza dell’Italia di avere un’autostrada per se stessa, per il destino delle persone e non per qualcuno di noi. Dobbiamo lavorare insieme. Se riprende una guerra nel campo di forze del centrosinistra gli italiani dicono bye bye. Io continuo a pensare che Renzi faccia una partita leale, per questo faccio gli appelli a voltare pagina rispetto a quello che è avvenuto in questi 60 giorni. L’Emilia non cade. La situazione economica e di leadership è molto buona. Si vince con Stefano Bonaccini. Sarà lui il candidato”.
Infine, su immigrazione e destino del Pd, ha detto: “Il Memorandum su Libia deve cambiare radicalmente , oggi il Pd lo chiederà al Ministro al Question Time. Io non ho mai creduto al disimpegno unilaterale, perché la soluzione non è scappare dagli scenari di crisi. Questo Governo deve darsi con più chiarezza una politica sulle migrazioni : il pre-accoro di Malta va allargato ad altri Paesi, bisogna fare i corridoi umanitari. Quanto al Congresso dei dem decideremo insieme quando comincerà. Durerà 100 giorni , sarà basato su tesi politiche , sarà aperto alla società italiana e aprirà alla più grande rivoluzione organizzativa di questa fase storica”.
Una chiusura netta ad ogni alleanza strutturale e locale con i dem, è arrivata ,però, dal leader dei 5Stelle e ministro degli Esteri, Di Maio,che , dopo aver comunicato la decisione del Movimento di correre da solo o con liste civiche alle prossime Regionali in Emilia Romagna e in Calabria, a fronte dell’incontro con i candidati alla Presidenza delle due Regioni, tenutosi ieri, durante un colloquio con i cronisti alla Camera, ha aperto un nuovo fronte di scontro all’interno della Maggioranza, riguardo l’erogazione di fondi per 8 milioni di euro all’anno per 3 anni a Radio Radicale, presente in Manovra, che, a suo dire: “sarebbe meglio destinare ai terremotati”.
“Non ci sono i presupposti per un’alleanza strutturale con il Pd. Con Franceschini lavoro benissimo , in questo Governo c’è molta più serenità del precedente , quindi non è una questione contro questo Pd ma sono 10 anni che ci dicevano “mettetevi insieme che potrebbe rappresentare un’alternativa per questo Paese” e invece il voto umbro purtroppo dimostra esattamente il contrario. Non mi sento insidiato da Giuseppe Conte, ma credo che questo Governo sia una squadra che deve portare avanti insieme il programma di Governo. Se facciamo squadra i cittadini potranno comprendere quello che stiamo facendo, altrimenti è difficile anche far comprendere quello che facciamo di buono”, ha evidenziato Di Maio, al quale ha replicato il Vicesegretario dem Orlando, che ha sottolineato:“No ad automatismi, ma neppure a pregiudizi su possibili alleanze”.
Intanto, mentre il ministro dell’Interno Lamorgese ha annunciato la modifica, in linea con i rilievi del Quirinale, dei Decreti Sicurezza, prima della fine dell’anno, l’Esecutivo ha incassato il via libera a un altro provvedimento: il Decreto Salva-Precari, varato il 10 ottobre scorso, in Consiglio dei Ministri e firmato ieri dal presidente della Repubblica, Mattarella, che prevede “Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e di abilitazione dei docenti”, quali: il bando per il concorso ordinario e un concorso straordinario, su base regionale e finalizzato alla definizione di una graduatoria distinta per regione e classe di concorso, nonché per l’insegnamento di sostegno, riservato ai 24 mila precari della scuola secondaria di primo e secondo grado (scuole Medie e Liceo) che abbiano insegnato per almeno 36 mesi, anche non consecutivi, insieme con misure per il reclutamento dei dirigenti tecnici, la proroga da sei a nove anni della scadenza della validità delle abilitazioni scientifiche nazionali e l’esenzione dall’obbligo di ricorrere al mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA) per l’acquisto di beni e servizi funzionalmente destinati all’attività di ricerca per gli Atenei e le Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).
Critica, nei confronti del Governo giallo-rosso, l’Opposizione di Centrodestra, con il leader della Lega, Salvini, che, ai microfoni di Radio Anch’io, su Rai Radio Uno, ha attaccato sia le politiche sull’immigrazione sia quelle economiche messe in campo dall’Esecutivo, promettendo battaglia in Parlamento sulla Manovra, senza risparmiare stoccate alla sindaca di Roma, Raggi, per la sua gestione della Capitale, alla luce della raccolta firme avviata nei vari quartieri della città per chiederne le dimissioni: “Buoni rapporti con tutti ,ma servi di nessuno . Se Pd, 5Stelle e Renzi barattano con l’Europa uno “ zero virgola” di elasticità sui conti in cambio dei porti aperti a tutti…non mi sembra una mossa intelligente. Roma ridotta a città sporca, caotica e insicura:la Capitale ha bisogno di rinascere!. Già decine di migliaia le firme raccolte, Virginia, non è il tuo mestiere: Raggi dimettiti”.
All’attacco anche Forza Italia, con la capogruppo al Senato, Anna Maria Bernini, che , ha dichiarato: “Dal cilindro di Conte spuntano solo tasse : la pressione fiscale complessiva aumenterà di almeno 5 miliardi, e le nuove tasse sulle imprese, come quelle che stangano plastica e Sugar Tax si ripercuoteranno sui prezzi al consumo e quindi sui bilanci delle famiglie”.
Scettica anche la Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che si è scagliata contro il Governo Conte bis, sull’ immigrazione, prendendo a riferimento una proposta del deputato di Italia Viva Marattin ( “Per la sinistra puoi entrare illegalmente in Italia senza documenti , però non puoi aprire un profilo Social senza carta d’identità”) e ha garantito l’impegno del partito a sostegno delle Professioni e dell’equo compenso.
Sul fronte vertenza Whirlpool Napoli, invece, resa nota in mattinata dal ministro dello Sviluppo Economico, Patuanelli, tramite diretta Facebook, la decisione dell’azienda americana di elettrodomestici di ritirare la procedura di cessione dello stabilimento di via Argine (che avrebbe comportato la chiusura ,a partire dal 1° novembre, e il licenziamento di 420 persone) e la conseguente convocazione di un nuovo tavolo per risolvere definitivamente i problemi dello stabilimento. Tuttavia , i sindacati Fiom, Fim e Uilm hanno confermato lo sciopero generale indetto per domani a Napoli, in quanto i lavoratori si sono detti intenzionati a continuare la loro protesta finché non riprenderà la produzione.
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