di Federica Marengo domenica 14 maggio 2023

-Dopo la visita di ieri a Roma, nella quale ha incontrato al Quirinale il Presidente della Repubblica Mattarella e a Palazzo Chigi la Presidente del Consiglio Meloni , i quali hanno ribadito il pieno sostegno finanziario, militare e umanitario all’Ucraina, “finché necessario e fino a che non sarà raggiunta una pace giusta per Kiev” , e in Vaticano ha tenuto un colloquio con Papa Francesco , chiudendo per il momento la porta a qualsiasi piano di pace che non sia quello ucraino e a qualsiasi mediazione, compresa quella portata avanti dalla Santa Sede, il Presidente ucraino Zelensky, come da lui stesso annunciato tramite social, è volato nella notta a Berlino, che, nelle stesse ore, ha annunciato lo stanziamento per aiuti in armi di altri 2,7 miliardi di euro.
Qui, in mattinata, è stato accolto dal Presidente Steinmeier, presso il castello di Bellevue dove, secondo il Guardian, avrebbe scritto sul libro degli ospiti: “Nel momento più difficile della storia moderna dell’Ucraina, la Germania è orgogliosa di essere un nostro vero amico e un alleato affidabile. Insieme vinceremo e riporteremo la pace in Europa”, e successivamente ricevuto nella sede della cancelleria dal cancelliere Scholz ,il quale, nel corso della conferenza stampa congiunta, tenuta dopo il bilaterale, ha confermato il supporto della Germania a Kiev, finché necessario, sottolineando che: “L’Ucraina vuole la pace , ma non si può congelare il conflitto, la Russia deve prima di tutto ritirare le truppe”.
Il Presidente ucraino Zelensky, invece, secondo cui “Già quest’anno si potrà rendere la sconfitta della Russia irreversibile”, rispondendo a una domanda sui report USA, trapelati di recente e ,diffusi dal Washington Post, secondo cui lo stesso Zelensky avrebbe ventilato di condurre attacchi in Russia, ha dichiarato: “Noi, non attacchiamo obiettivi territoriali russi, ma liberiamo i nostri territori. Gli ucraini non hanno armi che possano colpire la Russia. Già quest’anno possiamo rendere la sconfitta dell’aggressore irreversibile”.
Poi, alla domanda se le armi consegnate dalla controffensiva saranno sufficienti, Zelensky, che avrebbe chiesto a Scholz una fornitura di caccia per formare una coalizione di combattimento, ha risposto: “Ancora qualche visita e saranno sufficienti”.
Nel pomeriggio, sempre il Presidente Zelensky si è recato ad Aquisgrana per ritirare il premio Carlo Magno, dedicato quest’anno al popolo ucraino e al suo Presidente , durante il quale , nel suo discorso, il cancelliere Scholz ha sottolineato: “In Europa si è consolidata una visione chiara: l’Ucraina è parte della nostra famiglia europea. Questo lo hanno sottolineato il presidente francese Emmanuel Macron, l’ex premier italiano Mario Draghi, il presidente rumeno Klaus Johannis ed io, un anno fa insieme a Kiev.E noi ci riconosciamo tutti in questa affermazione”.
Infine, in serata , il Presidente ucraino, secondo quanto riferito da fonti di France Presse, sarà a Parigi per la sua seconda visita dall’inizio della guerra nel febbraio 2022.
Sul piano diplomatico, Papa Francesco è tornato a pregare per la pace al termine del Regina Coeli in Piazza San Pietro, rivolgendosi alla “Madre celeste , cui ha chiesto “di alleviare le sofferenze della martoriata Ucraina e di tutte le nazioni ferite dalla violenza e dalla guerra. Con le armi, non si otterrà mai la sicurezza e la stabilità; al contrario si continuerà a distruggere anche ogni speranza di pace”.
Intanto , sul fronte dei combattimenti, durante la scorsa notte,le forze di Mosca hanno attaccato con missili la regione orientale di Kharkiv, danneggiando infrastrutture di trasporto e un edificio residenziale, ma senza causare vittime.
Sotto attacco russo, ma con perdite ingenti per Mosca, a detta dello Stato Maggiore ucraino, Klishchiivka , vicino Bakhmut, nel Donetsk.
Tuttavia, proprio l’esercito russo, secondo le forze speciali del Gruppo Sud della Federazione, avrebbe preso il controllo di una sezione dell’autostrada vicino al villaggio di Novokalinovo, nei pressi di Avdiivka, sempre nella regione di Donetsk.
A tal proposito, il ministro della Difesa russo ha dichiarato che nel corso degli attacchi sull’Ucraina occidentale , su Ternopoli e su Petropavlivka, nella regione orientale di Dnipropetrovsk, sono stati colpiti siti di armi occidentali sia nell’Est che nell’Ovest dell’Ucraina
Riguardo a Bakhmut, città strategica per Mosca e Kiev, in quanto testa di ponte russa sul lato occidentale, sul canale Donets-Donbass, che segna la linea del fronte, il consigliere del Presidente ucraino Zelensky, Podolyak, in un’intervista a Bild , ha dichiarato: “A Bakhmut “l’Ucraina ha preso l’iniziativa.Ciò non significa che verrà liberata domani.Ma i combattimenti pesanti continueranno” e “in un senso più ampio, Bakhmut è il preludio di una controffensiva. È la porta che apre la possibilità all’Ucraina di lanciare una controffensiva di successo. La controffensiva non è un evento unico che è iniziato oggi e finisce domani. Si tratta di molte azioni, alcune delle quali sono già in corso. Esistono già piccoli progressi locali in diverse parti della regione di Donetsk”.
Qui, il capo del gruppo paramilitare filorusso Wagner, Prigozhin, nella giornata di ieri, ha attaccato su Telegram il capo di Stato maggiore russo Gerasimov sulle tattiche di combattimento, evidenziando come le forze ucraine abbiano guadagnato almeno un chilometro di territorio , mentre le truppe russe si stiano ritirando “per via della mancanza di unità combattenti credibili”.
Colpita da raid russi anche Kiev, dove il capo dell’amministrazione militare della città Popko ha fatto sapere che nello spazio areo della capitale sono state rilevate munizioni iraniane e che tutti i droni nemici sono stati distrutti, senza danni o feriti.
Attaccata poi anche la regione meridionale di Mykolaiv, con droni di fabbricazione iraniana che hanno causato il ferimento di tre persone e danni a un edificio residenziale di cinque piani e la distruzione di un altro di due piani.
Quanto alla politica interna italiana, stamane, la Presidente del Consiglio Meloni, che ha festeggiato sua madre e tutte le mamme con un messaggio social , si è recata a Udine per la 94° adunata nazionale degli alpini, scandita dal motto : “Alpini, la più bella famiglia”, apertosi con il corteo , alla quale hanno partecipato anche il Presidente del Senato La Russa, il ministro della Difesa Crosetto, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Ciriani e il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Fedriga.
Il Comune e l’Ana, inoltre, hanno esposto uno striscione sul municipio contro la violenza di genere, dichiarando la tolleranza zero, con una rappresentanza della Commissione pari opportunità del Friuli Venezia Giulia, presente alla sfilata.
Nel corso della manifestazione, quindi, nel suo intervento, la Premier ha dichiarato: “Credo che qui ci sia una delle rappresentazioni più straordinarie che avvengono durante l’anno, di cosa sia l’amore di patria. Ritengo che il tema dell’impegno della nostra comunità nazionale e il legame all’appartenenza che ci lega sia una delle cose più importanti sulle quali bisogna fare leva per risollevare questa Nazione. Quindi c’è bisogno di momenti come questi. La cosa importante che questa nazione ha è la consapevolezza di se stessa, del suo valore, del suo legame con il principio dell’appartenenza e della patria. E se c’è un posto dove questo si respira è qui. Nel giorno della festa della Mamma. Dopo la mamma ci sono gli Alpini come famiglia: non si poteva mancare. Qui ci sono persone che vengono non solo da tutta Italia ma da tutto il mondo per ricordare quali siano le loro radici ed è la cosa più preziosa che abbiamo. Oggi è la festa della mamma ma noi abbiamo sempre un’altra mamma che è la Patria, senza questo legame non c’è niente che possiamo fare. Quindi venire qui ad assaporare un po’ di questo sentimento è una cosa preziosissima”.
Infine , ai cronisti , che a margine dell’adunata le hanno chiesto se fosse favorevole al ripristino della leva, ha risposto: “Sicuramente è un tema che si può affrontare come ipotesi volontaria, alternativa al servizio civile. Quello secondo me è l’approccio giusto”.
A tal riguardo, il Presidente del Senato, La Russa, ha rilanciato l’ipotesi del Dl sulla mini-naja che aveva fatto approvare quando era ministro della Difesa, spiegando alla stampa: “L’addestramento in tre settimane non ci può essere, ma se lo portiamo a 40 giorni, che è il tempo con cui una volta il Car preparava la base di addestramento dei militari, allora 40 giorni potrebbero essere una legge che consente a chi lo vuole volontariamente di partecipare alla vita delle forze armate, oggi i colleghi del Senato stanno preparando un Dl sulla mini-naja simile a quello che presentai quando ero ministro della Difesa e lo presenteranno tra poco. L’obiettivo è rimpinguare anche le associazioni d’arma, che senza la leva vanno naturalmente invecchiando fino a esaurimento, e nello stesso tempo consentire a tanti giovani che lo desiderano di far parte delle forze armate, esprimere il loro desiderio di onorare la patria con un servizio quanto meno di un certo breve periodo di tempo su base volontaria”.
Nel primo pomeriggio, inoltre, la Presidente del Consiglio si è recata a Milano per far visita al Presidente di FI, Berlusconi, ricoverato presso l’Ospedale San Raffaele dal 5 aprile.
Secondo quanto riportato da una nota di Palazzo Chigi: “La Premier e Berlusconi hanno parlato degli scenari futuri, delle prossime iniziative dell’esecutivo e della maggioranza”, mentre la stessa Premier Meloni ha commentato: “Berlusconi è di ottimo umore, è in rapida ripresa, e nonostante il ricovero lavora incessantemente sui principali dossier”.
A seguire, poi Gianni Letta ,parlando con i cronisti fuori dall’Ospedale San Raffaele, ha detto: “Silvio Berlusconi è stato molto contento e soddisfatto” della visita “affettuosa” di Giorgia Meloni di oggi, una sorpresa che ha molto gradito. Sono arrivato che stava guardando il Monza alla Tv, ha esultato per la vittoria sul Napoli 2 a 0 e ha chiamato Galliani per fare i complimenti ai giocatori e gli ha detto che stasera lo guarderà da Fazio, poi mi ha raccontato della visita di Meloni e mi ha dato anche un po’ di lavoro: questo vi dice che sta bene e continua a lavorare”.
Più tardi, anche il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché segretario della Lega, Salvini è stato all’Ospedale San Raffaele di Milano.
Intanto, cresce l’attesa per i risultati delle elezioni Amministrative di oggi e domani, che coinvolgono 15 le Regioni (Lombardia, Veneto, Toscana, Liguria, Lazio, Campania, Abruzzo, Marche , Molise, Basilicata, Umbria) , 595 Comuni e 13 Capoluoghi per un totale di 6,3 milioni i cittadini elettori. I seggi sono aperti fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15.
Ancora in calo l’affluenza , anche in questa tornata elettorale: alle ore 12, infatti, secondo i dati del Viminale, l’affluenza è stata del 14,21% , in calo rispetto alle precedenti elezioni comunali, in cui aveva votato il 19,34%; alle 19 , invece, ha votato il 37,22%, in calo di oltre 6 punti rispetto alle precedenti elezioni comunali in cui alla stessa ora aveva votato il 43,82% degli elettori.
Subito dopo la chiusura dei seggi, nel pomeriggio di domani, inizierà lo spoglio delle schede. In caso di ballottaggio , il turno è sato fissato per domenica 28 e lunedì 29 maggio (in Trentino e Valle d’Aosta il 4 giugno, in Sicilia e Sardegna l’11 e 12 giugno).
Il turno primaverile delle elezioni comunali si concluderà il 21 maggio con il voto in Valle d’Aosta (1 Comune) e Trentino- Alto Adige (3 Comuni), e il 28 e 29 maggio con le elezioni in Sicilia (128 Comuni) e Sardegna (39 Comuni).
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