-Green Pass, entrata in vigore a partire da oggi, l’obbligatorietà del Certificato Verde Digitale per accedere ai luoghi di lavoro sia nel settore pubblico che privato. Proteste presso i porti di Trieste e Genova e sit in in tutta Italia, ma senza tensioni. Nel pomeriggio, manifestazione a Roma, al Circo Massimo. Maggioranza divisa sul provvedimento e sulla gratuità dei tamponi per i lavoratori non vaccinati. Intanto, via libera del Consiglio dei Ministri, dopo un confronto con le Regioni, al Dl fiscale collegato alla Manovra, contenente anche misure riguardanti la Sicurezza sul lavoro. Scontro nel corso del vertice di Governo tra Pd, M5S e centrodestra e Italia Viva sulle modifiche al Reddito di Cittadinanza.
-La nascita della nuova compagnia aerea italiana, Ita Airways, mentre i lavoratori di Alitalia non assorbiti dalla nuova società hanno tenuto un presidio di protesta all’ingresso dell’aeroporto di Fiumicino.
-Covid19, il monitoraggio settimanale dei dati da parte dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute: in calo, tutti gli indicatori, mentre risultano aumentate nell’ultima settimana il numero delle vaccinazioni e dei tamponi.
di Federica Marengo venerdì 15 ottobre 2021
Il giorno dell’entrata in vigore dell’obbligatorietà del Green Pass, il Certificato Verde Digitale che attesti l’avvenuta vaccinazione, la negatività al tampone (molecolare, valido per 72ore, antigenico per 48), o la guarigione dalla malattia, per accedere al lavoro sia in ambito pubblico che privato, è arrivato, senza che si verificassero le tensioni e gli scontri di piazza temuti alla vigilia.
I portuali di Trieste, capeggiati dal coordinatore Puzzu, rappresentante del 40% di lavoratori senza Green Pass, che, pur avendo ottenuto che i tamponi fossero a carico delle aziende, chiedevano al Governo il ritiro della misura, in quanto convinti che il pass vaccinale crei discriminazioni tra i lavoratori, minacciando il fermo a oltranza del porto, hanno optato per una protesta “dolce”, bloccando solo uno dei varchi , impiegato per una manifestazione, cui hanno aderito un migliaio di persone, alcune non portuali e provenienti anche da altre città e da altre Regioni, e lasciando libertà di adesione alla protesta.
Ciò ha fatto sì che non vi fosse una paralisi delle attività e che, seppur in maniera rallentata, il porto continuasse nelle attività di carico e scarico merci, anche se la protesta dei “camalli” proseguirà a oltranza nelle prossime settimane, e , con ogni probabilità, fino al 31 dicembre, fine dello stato di emergenza e termine fissato per la scadenza del provvedimento ,anche perché il Governo ha respinto la richiesta di questi ultimi di far slittare l’entrata in vigore della norma e concesso aperture solo all’introduzione di sconti e sgravi fiscali per le aziende che decidano volontariamente di mettere a disposizione dei dipendenti tamponi gratuiti.
Proteste più accese, ma comunque contenute, con blocco di più varchi, invece, al porto di Genova, poi diramatesi nella città, e sit in varie città da Nord a Sud. Nessuno scontro o degenerazione neppure alla manifestazione No Pass indetta per il pomeriggio a Roma, al Circo Massimo, con ingente dispiegamento di Forze dell’Ordine e mezzi, alla luce delle violenze e le devastazioni neofasciste verificatesi lo scorso fine settimana, nell’ambito delle proteste No Pass.
Intanto, mentre dalla struttura commissariale, guidata dal Generale Figliuolo, hanno fatto sapere che sono stati 860.094, i Green Pass scaricati nelle ultime ventiquattro ore, 223.165 i Green Pass scaricati dopo la vaccinazione, e 632.802, quelli post tampone, il Premier Draghi ha presieduto a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri (il primo in cui anche i Ministri hanno utilizzato il Green Pass), preceduto dalla cabina di regia politica con i capidelegazione di Maggioranza e dalla riunione con le Regioni, per varare il Dl fiscale collegato alla Manovra, (che sarà al centro del vertice di Governo , che dovrebbe tenersi nella giornata di lunedì in vista dell’ok al Documento Programmatico di Bilancio), contenete anche misure per la Sicurezza sul Lavoro, anticipate in parte dai sindacati, al termine del confronto di lunedì scorso.
Il provvedimento, approvato non senza scontri tra le forze che sostengono l’Esecutivo, così come evidenziato in un comunicato di Palazzo Chigi, prevede per la parte relativa al Fisco e all’economia: cinque mesi di tempo per l’adesione spontanea alle cartelle fiscali notificate dal primo settembre al 31 dicembre 2021, con la proroga a 150 giorni dalla notifica, in luogo di 60, del termine per l’adempimento spontaneo delle cartelle di pagamento notificate dal primo settembre al 31 dicembre 2021. Fino allo scadere del termine dei 150 giorni, quindi, non saranno dovuti interessi di mora e l’agente della riscossione non potrà agire per il recupero del debito.
Il rifinanziamento per le misure adottate al fine dell’equiparazione della quarantena per Covid 19 alla malattia fino al 31 dicembre 2021 ,con un costo della norma intorno a 1,2 miliardi di euro (1.165 mln).
Il rifinanziamento da 200 milioni per l’anno 2021 del Reddito di Cittadinanza, che ha diviso la Maggioranza, tra Pd, M5S LeU ,favorevoli e Lega, Forza Italia , Fratelli d’Italia e Italia Viva, contrari e pronti alla revisione della misura, che, come ha specificato il Premier Draghi ,sarà modificata in Manovra. Tuttavia, la divisione verificatasi in Consiglio dei Ministri ha indotto il Presidente dei pentastellati ,Conte , a scrivere in un post su Facebook: ” Ogni giorno Salvini e Meloni si svegliano e lottano contro i sostegni dello Stato alle persone e alle famiglie in difficoltà economica. A ogni occasione ,l’ultima il Consiglio dei Ministri di oggi , alcune forze anche di maggioranza si danno da fare per sabotarli. Si battono contro gli aiuti per chi è senza lavoro, per chi lo sta cercando o affonda nel precariato, senza percepire paghe dignitose”. Noi ci rimbocchiamo le maniche per trovare soluzioni. Invito Salvini e Meloni, così come quelli che la pensano come loro al Governo, a fare lo stesso. E a smetterla di assaltare uno strumento di civiltà. Noi non lo permetteremo. Giù le mani dal Reddito di cittadinanza, dunque. Certo, il M5S è al lavoro per migliorarlo sul lato delle politiche attive e di inserimento nel mercato del lavoro, da sempre carenti in Italia. Ci siamo sempre dati da fare per tutte quelle misure volte a creare opportunità di impiego, come dimostra l’oltre mezzo milione di contratti di lavoro siglati in 6 mesi con Decontribuzione sud: giovani, donne e uomini che grazie alla misura del governo Conte II hanno trovato la loro strada”.
Interpellato in merito, a margine di un’assemblea a Bergamo, il Presidente di Confindustria, Bonomi, ha dichiarato: “Le mie posizioni le conoscete, sono sempre stato favorevole al reddito di cittadinanza per la parte relativa al contrasto della povertà, gli incapienti, l’anno scorso un milione di persone in più sono entrate in fascia di povertà e a queste persone dobbiamo dare una risposta. Si può fare meglio, sicuramente. Noi eravamo assolutamente contrari alle politiche attive all’interno del reddito di cittadinanza, che si sono dimostrate un grande fallimento. E’ da tre mesi che propongo le commissioni paritetiche ma non trovo interlocutori. Ben vengano le sanzioni per chi non ha un comportamento corretto – ha aggiunto- ma non capisco perché nessuno vuole lavorare per evitare prima che accadano le morti sul lavoro. E’ stata abbassata la quota sul lavoro nero per la sospensione dal 20 al 10%. In un Paese civile non si può pensare che c’è un 10% di lavoro in nero. Come Confindustria sono perché quella quota sia zero. Non è accettabile che ci sia una quota sul lavoro in nero”. Rifinanziato poi con 100 milioni, il fondo per il rinnovo del parco auto ; i lavoratori dipendenti o autonomi, genitori di minori di 14 anni potranno astenersi dal lavoro nel caso in cui sia sospesa l’attività didattica o educativa del figlio per tutta o in parte la durata dell’infezione o per la quarantena disposta dalle autorità competenti; disposte misure di sostegno al reddito per i lavoratori di Alitalia in amministrazione straordinaria; rifinanziata la Cassa Integrazione prevista per i datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi connessi all’emergenza COVID-19 e, infine, stanziati 1,3 miliardi per in più nel 2021 per accelerare le opere ferroviarie.
Quanto alle misure per la Sicurezza sul lavoro queste ultime consentiranno di intervenire con maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero. L’obiettivo è quello di incentivare e semplificare l’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di un maggiore coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle disposizioni per assicurare la prevenzione , con l’abbassamento della soglia al 10% per la sospensione dell’attività imprenditoriale in caso di lavoro nero riscontrato dall’Ispettorato nazionale del lavoro.
Mille , le nuove assunzioni all’Istituto nazionale del lavoro e un investimento in tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023. All’estensione delle competenze attribuite all’INL si accompagneranno poi un aumento dell’organico , (prevista l’assunzione di 1.024 unità ,e un investimento in tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023 per dotare il nuovo personale ispettivo della strumentazione informatica necessaria a svolgere l’attività di vigilanza). Previsto anche l’aumento del personale dell’Arma dei Carabinieri dedicato alle attività di vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro, che passerà dalle attuali 570 a 660 unità dal primo gennaio 2022.
Tuttavia, restano i dubbi delle Regioni sul passaggio della competenza relativa alla sicurezza sul lavoro dall’Asl all’Ispettorato Nazionale sul Lavoro da sciogliere in un nuovo confronto.
Non si arrestano poi le polemiche tra centrosinistra, M5S e centrodestra sulla manifestazione antifascista a sostegno della Cgil e dei sindacati, prevista per domani, alla vigilia della tornata elettorale del ballottaggio per le Amministrative a Roma, Torino e Trieste, cui parteciperanno Pd, LeU e M5S, ma non il centrodestra (la Presidente di Fratelli d’Italia Meloni ha ribadito la richiesta di dimissioni della ministra dell’Interno Lamorgese per la gestione delle manifestazioni no Pass di sabato scorso) e su Green Pass e tamponi gratuiti, chiesti dalla Lega (contrario il Pd, M5S e LeU , che chiedono invece di calmierarne ulteriormente i prezzi e a tal fine annunciano la presentazione in Parlamento di emendamenti, mentre Forza Italia rilancia con l’importanza del vaccino e Fratelli d’Italia insiste perché i costi non ricadano sulle imprese).
Sul tavolo dell’Esecutivo, anche dossier industriali come quello di Alitalia, ormai sostituita da Ita Airways, la nuova compagnia partecipata del Ministero dell’Economia, visiti i nodi da sciogliere della proroga della cassa integrazione ottenuta solo per il 2022, per i lavoratori non assunti nella nuova società (quest’oggi, in presidio pacifico davanti all’ingresso dell’aeroporto di Fiumicino) e dei contratti dei neo-assunti nella nuova compagnia disciplinati dal regolamento dell’azienda e non dal contratto collettivo nazionale, per cui i sindacati lamentano la riduzione degli stipendi, sostenendo non si tratti di un’operazione di sistema, in quanto manchino e-lerning e manutenzione.
Ad ogni modo presentati oggi la livrea e il marchio della nuova compagnia, che ha rilevato per 90 milioni di euro il brand di Alitalia, per conservare un legame con la storia dell’azienda, pur con l’intenzione di guardare al futuro.
In ultimo, sul fronte Covid19, il monitoraggio settimanale della cabina di regia realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, ha rilevato il calo di tutti gli indicatori. Scesa a 29 casi per 100.000 abitanti, l’incidenza, rispetto ai 34 per 100.000 abitanti della scorsa settimana. In leggero aumento, invece, l’Rt medio, pari a 0,85 (a fronte dello 0,83 di una settimana fa), e comunque al di sotto della soglia epidemica.
Scende ancora questa settimana, il tasso di occupazione in terapia intensiva: è infatti pari al 4,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 12/10/2021), rispetto al 4,8% della scorsa settimana, con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 433 a 370. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce invece al 4,6% (la scorsa settimana era al 5,1%). Il numero di persone ricoverate in queste aree è in calo da 2.968 (5/10/2021) a 2.665 (12/10/2021).
Pertanto, a rischio moderato le Regioni :Marche, Molise e Valle d’Aosta, rispetto alle 4 Regioni e Province autonome (PPAA) della scorsa settimana (Basilicata, PA Trento, PA Bolzano e Valle d’Aosta). Le restanti 18 Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio basso.
Quindi, raccomandati una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, in particolare nelle categorie a rischio, come strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti , la necessità di realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, di mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale.
Dati, così commentati in conferenza stampa al Ministero della Salute dal Presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, Brusaferro : “Sono ancora in crescita le persone tra 20 e 29 anni che si vaccinano ma rimangono fasce sopra i 50 anni che stanno migliorando la copertura, ma ancora milioni di persone non hanno iniziato o completato il ciclo vaccinale. Ma il completamento del ciclo è estremamente protettivo rispetto al rischio di decesso e ospedalizzazione. È confermata la netta prevalenza della variante delta per oltre il 90% dei casi sequenziali. È necessario continuare la vaccinazione, coprire le fasce più fragili e anche le fasce con età più avanzata, oltre che attivare richiami e dosi di rinforzo per quelle popolazioni già indicate dalle circolari ministeriali. L’Italia ha una incidenza tra le più contenute nei Paesi europei. Siamo in una fase ancora di decrescita e la decrescita è confermata anche dalla mappa dell’Italia dove i comuni dove si è verificato almeno un caso nelle ultime due settimane stanno lentamente decrescendo: questa settimana sono 3.746. I dati ci dicono che siamo sotto la soglia epidemica e questo è un elemento estremamente importante perché ci consente di prevedere che in questa fase abbiamo ancora una decrescita del numero di nuovi casi. In tutte le fasce di età, compresa quella pediatrica, il numero di nuovi casi è lentamente in decrescita”.
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