-Varato nella giornata di ieri dal Governo, un nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri con misure per il contenimento della diffusione del contagio da Covid19, valido dal 2 all’8 marzo. Italia, divisa in tre aree : chiusura di scuole e Università e sospensione di attività di aggregazione nella zona rossa e gialla fino all’8 marzo e norme di profilassi, come la distanza di almeno 1metro tra le persone, da rispettare in bar e luoghi pubblici di tutto il Paese.
-Tavoli tecnici al Ministero dell’Economia per un secondo Decreto, dopo il primo per il sostegno alle imprese, ai lavoratori e alle famiglie delle aree del focolaio epidemiologico, con misure economiche strutturali riguardanti l’intero Paese, che dovrebbe essere approvato venerdì in Consiglio dei Ministri, dopo il confronto del Premier e dell’Esecutivo con l’Opposizione e con le parti sociali.
– Il titolare del Tesoro Gulatieri , il Viceministro all’Economia Misiani e il Commissario agli Affari Economici Gentiloni, assicurano: dalla UE, apertura alla flessibilità sul Deficit. Previsto un passaggio alla Camera del provvedimento e Conte convoca per domani i capigruppo alle Camere di Maggioranza e Opposizione, mentre la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen ,annuncia la costituzione di una Task Force a Bruxelles : “Livello di pericolo alto”. OSCE e impatto Covid19: economia mondiale a rischio. Pil dell’Italia 2020,dallo 0,2% del 2019 a 0%.
-Il segretario del Pd, Zingaretti, incontra al Nazareno le parti sociali per discutere dell’emergenza, anticipando il tavolo convocato dal Premier per mercoledì a Palazzo Chigi e il capo reggente del M5S, Crimi, accusa: scorrettezza verso Conte. Le critiche per l’operato dell’Esecutivo da parte dell’Opposizione.
di Federica Marengo lunedì 2 marzo 2020

Foto: dalla Rete
Il Governo, riunitosi più volte nel fine settimana appena trascorso, ha varato nella serata di ieri un nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, contenente una serie di misure per arginare la diffusione del contagio da Covid19.
Il provvedimento, auto applicativo, in quanto non richiede ulteriori interventi della Regione e degli Enti locali, approntato con il coinvolgimento delle Regioni,del Comitato Tecnico Scientifico, dell’Istituto Superiore di Sanità e delle Società Scientifiche, e valido dal 2 all’8 marzo, si pone come obiettivo quello di garantire uniformità nell’attuazione dei programmi di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea e contiene una serie di norme che valgono, alcune, per i soli Comuni delle Zone rosse, altre, per tutte e tre le Regioni e per le Province maggiormente colpite dalla diffusione del virus (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna,Pesaro-Urbino e Savona) e, altre ancora, per il resto del territorio nazionale.
Per i Comuni delle zone rosse nelle Regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e nelle Province di Pesaro, Urbino e Savona:
-Confermata, rispetto alla precedente ordinanza, la sospensione di tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario , nonché degli eventi in luoghi pubblici o provati , compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi, ma aperti al pubblico, quali grandi eventi, cinema, teatri, discoteche,cerimonie religiose.
Disposta poi, riguardo i luoghi di culto, una disciplina specifica, volta ad evitare l’assembramento di persone e tale da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno 1 metro.
Stabilita, invece, dal Decreto, come novità rispetto all’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Speranza e dal Presidente dell’Emilia Romagna, Bonaccini, l’apertura al pubblico dei musei, delle biblioteche e degli archivi , delle aree e dei parchi archeologici e dei complessi monumentali(ovvero i luoghi della cultura elencati nell’articolo 101 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42). Aperture, però, condizionate a modalità di fruizione contingentata o tali da evitare assembramenti di persone , tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno 1 metro.
-Stop , anche ai servizi educativi per l’infanzia e alle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore , comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master , corsi per le professioni sanitarie e università per anziani. Sono esclusi i corsi per i medici in formazione specialistica e i corsi di formazione specifica in medicina generale , nonché le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, fatto salvo, in ogni caso, la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza. Tuttavia , rispetto alla preesistente ordinanza , si tratta non più di una “chiusura”,ma di una “sospensione”, rendendo così possibile l’accesso alle scuole per il personale Ata.
-Quanto alle attività di ristorazione, bar e pub , è permesso lo svolgimento , ma a condizione che il servizio sia espletato per i soli posti a sedere e che, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra di loro di almeno 1 metro. Le attività commerciali diverse da quelle appena menzionate , possono aprire adottando misure organizzative tali da consentire un accesso con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno 1 metro tra i visitatori. Tali precisazioni e limitazioni non erano previste nella precedente ordinanza e sono state inserite su indicazione del Comitato Tecnico Scientifico.
-In ambito Sport, poi, sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Consentito invece lo svolgimento di tali eventi e competizioni e delle sedute di allenamento , all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse. Inoltre, ai tifosi residenti in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e nelle Province di Pesaro-Urbino e Savona è vietata la trasferta , ovvero la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgano nelle restanti Regioni e Province.
-Consentito lo svolgimento delle attività nei comprensori sciistici a condizione che il gestore provveda alla limitazione dell’accesso agli impianti di trasporto chiusi assicurando la presenza di un massimo di persone pari a un terzo della capienza (funicolari, funivie, cabinovie, ecc.).
-Riguardo ai concorsi pubblici e privati, sospese le procedure concorsuali ad esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati esclusivamente su basi curriculari e/o in maniera telematica. Esclusi, su richiesta degli Atenei e delle Regioni, anche i concorsi per il personale sanitario, ivi compresi per gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo , e di quelli per il personale della Protezione Civile.
-In merito agli ospedali, limitato, dalle direzioni sanitarie ospedaliere, l’accesso dei visitatori alle aree di degenza. Limitato anche l’accesso dei visitatori agli ospiti nelle residenze sanitarie assistenziali per non autosufficienti. Sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico e del personale, le cui attività siano necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi costituite a livello regionale. Da privilegiare, poi, nel caso di svolgimento di incontri o riunioni, le modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture sanitarie e sociosanitarie, servizi di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell’ambito dell’emergenza Covid-19.
-Nelle province di Piacenza ,Bergamo, Lodi, Cremona, stabilita la chiusura nelle giornate di sabato e domenica delle medie e grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati , ad esclusione delle farmacie, delle parafarmacie e dei punti vendita di generi alimentari.
-Nella sola provincia di Piacenza e in Lombardia, sospese le attività di palestre , centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (ad eccezione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza) e di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
Misure valide per l’intero territorio nazionale
Lavoro: favorite le modalità di lavoro agile (smart working e telelavoro).
Scuola: sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio , le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate , programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Università e Istituzioni di Alta Formazione Artistica , Musicale e Coreutica: non consentita agli studenti la partecipazione alle attività didattiche o curriculari. Possibile, lo svolgimento delle stesse , con modalità a distanza , individuate dalle medesime Università e Istituzioni, con riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.
Tuttavia, se da un lato il Governo è alle prese con l’emergenza sanitaria, non meno grave è l’emergenza economica, date le ripercussioni estremamente negative che la diffusione del contagio da Covid 19 ha avuto sull’intero sistema produttivo delle zone del Nord colpite e sul Paese.
Effetto negativo, confermato anche dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo, che , stamane, in occasione della presentazione del suo Interim Economic Outlook, ha lanciato un vero e proprio allarme, circa l’impatto dell’epidemia da Covid19 sull’economia globale, tagliando di mezzo punto percentuale le stime sulla crescita mondiale previste per il 2020 nell’Economic Outlook del novembre scorso.
Secondo l’organizzazione di Parigi , quindi, il Pil globale quest’anno crescerà del 2,4% ,contro il 2,9% del 2019, deprimendo, insieme al forte deterioramento dei mercati mondiali e alle crescenti incertezze, la crescita del Pil nella prima parte dell’anno e potrebbe spingerla sotto zero nel primo trimestre del 2020. E, in caso di ulteriore peggioramento, l’organizzazione prevede che la crescita globale potrebbe addirittura dimezzarsi rispetto alle previsioni di novembre 2019, fermandosi nel 2020 all’1,5%.
Ma, se i picchi di epidemia in Cina e le epidemie in altri Paesi , tra cui i focolai in Corea del Sud e Italia, si dimostreranno “lievi e contenuti” e non diventeranno più “duraturi e intensi”,nel 2021, anche grazie ad azioni strategiche mirate da parte dei Governi e a un intervento della BCE (Banca Centrale Europea), il Pil globale potrebbe tornare a crescere del +3,3%, superiore alla stima del 3% prevista nel novembre scorso.
Riguardo all’Italia e agli effetti del Covid19 sulla sua economia , nel 2020, l’OCSE ha prospettato una crescita dello 0%, rispetto allo 0,2% del 2019, tagliando così di 0,4 punti la stima data nel novembre scorso , prevedendo per il 2021, lo 0,5%.
Ed è proprio per scongiurare il rischio recessione, che il Governo, dopo un primo provvedimento con misure volte a sostenere le imprese, i lavoratori e le famiglie delle zone rosse colpite dai focolai di contagio, si accinge a varare un nuovo Decreto con misure economiche strutturali destinate all’intero Paese, potendo contare sulla flessibilità rispetto alla regola del Patto di Stabilità e sullo sforamento del deficit, come preannunciato dal Commissario agli Affari Economici UE, Paolo Gentiloni, che ,in queste ore, in occasione della presentazione della Task Force costituita dalla Commissione UE sull’emergenza Covid19, ha assicurato la disponibilità dell’Esecutivo europeo a concedere all’Italia, vista l’eccezionalità della causa, e come previsto in questi casi dallo stesso accordo siglato con Bruxelles, una deviazione dal vincolo di Bilancio , di cui si discuterà mercoledì, nell’ambito della riunione in teleconferenza dei ministri dell’Economia dei Paesi UE (Eurogruppo/Ecofin).
Tale Decreto, cui stanno lavorando i tecnici del Ministero del Tesoro, e che verrà sottoposto domani sera a Palazzo Chigi all’attenzione dei capigruppo di Maggioranza e Opposizione, dunque, dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri,venerdì 6 marzo e prevederebbe misure per 3,6 miliardi quali: il potenziamento degli ammortizzatori sociali e della Cassa integrazione in deroga per i lavoratori, l’indennizzo delle imprese e il taglio dei crediti d’imposta per le aziende con un determinato fatturato, lo stanziamento di fondi per la Sanità e un piano di investimenti pubblici.
In questo quadro, si iscrive l’incontro svoltosi nella mattinata di oggi , al Nazareno, tra il segretario del PD , Zingaretti e le parti sociali, non gradito però dal capo reggente del M5S Vito Crimi, che ha parlato di “scorrettezza nei confronti del Premier Conte”, il quale, nella settimana scorsa, aveva già convocato per la giornata di mercoledì 4 le associazioni delle Imprese e i sindacati a Palazzo Chigi , per illustrare loro il decreto e ascoltarne le proposte .
Il numero uno dem, invitando a non farsi prendere dal panico, ha poi sottolineato come la prima misura per evitare la recessione economica sia “bloccare la diffusione del virus” seguendo le disposizioni del Governo, il quale, a sua volta, deve agire compatto senza personalismi, avvalendosi anche del contributo dell’Opposizione, purché quest’ultima non utilizzi l’emergenza come pretesto per dare vita a un “Governissimo”.
Una richiesta di ulteriore sforamento del deficit per uscire dall’austerità imposta da Bruxelles è giunta invece da una parte del M5S, guidato dal Viceministro allo Sviluppo Economico, Buffagni, riecheggiato dal capo reggente ,Crimi, che ha ribadito la necessità per l’Esecutivo di lavorare uniti per raggiungere l’obiettivo, allontanando così lo spettro di un “Governissimo” che, ha detto “era solo nella testa dei due Mattei” (Renzi e Salvini), mentre il Ministro degli Esteri Di Maio, ha annunciato un piano per il rilancio dell’export italiano dell’ammontare di 650 milioni, invitando gli italiani a comprare made in Italy.
Critica, nei confronti dell’operato del Governo, l’Opposizione di Centrodestra , con il leader della Lega, Salvini che , smentendo l’intenzione di dar vita a “Governissimi” con il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e con il Pd, ha giudicato insufficiente le misure economiche approntate dal Governo e ha chiesto la cancellazione di pagamenti , cartelle, sanzioni e adempimenti fiscali e uno sforamento del deficit di almeno 50 miliardi.
D’accordo, il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che ha depositato presso l’Europarlamento un’interrogazione a sostegno delle imprese e a salvaguardia dei posti di lavoro, chiedendo alla Presidente della Commissione UE , Ursula von der Leyen, di sospendere momentaneamente l’insieme di regole europee di finanza pubblica e di porre in atto un “intervento rapido per l’Italia”, volto ad evitare che si arresti il credito alle aziende.
Un piano UE di investimenti nelle infrastrutture da 3000 miliardi per rilanciare l’economia e fronteggiare la crisi provocata dal Coronavirus , oltre che lo stop a tasse e burocrazia, invece, è quanto proposto dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che ha poi lamentato la scarsa interlocuzione del Governo con l’Opposizione sull’emergenza .
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