-Stamane, riunione del Governo presieduta dal Premier Conte, con 19 Ministri , presso la sede della Protezione Civile. Videoconfrenza con i Governatori delle Regioni e una rappresentanza di Comuni e Province per illustrare l’ordinanza varata dall’Esecutivo per uniformare i comportamenti in tutte le amministrazioni locali e il cui testo verrà messo a punto nel Consiglio dei Ministri convocato per questa sera a Palazzo Chigi .
-Le polemiche tra il Premier e la Regione Lombardia sulla gestione del protocollo sanitario presso l’ospedale di Codogno, nel lodigiano, da cui sarebbe partito il contagio, superate grazie alla mediazione del ministro della Difesa, Guerini.
-Lo slittamento dell’approvazione del Dl del Tesoro sulle misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori nelle zone focolaio e l’approvazione alla Camera nella giornata di domani del Dl contenenti le misure per il contrasto al virus.
-La convocazione da parte del ministro degli Esteri Di Maio degli ambasciatori per aggiornarli e rassicurarli circa la sicurezza a livello sanitario del Paese, alla luce degli episodi registratisi nelle ultime ore di fermo di italiani provenienti dalle aree di contagio del virus e di divieto di transito da parte di altri Stati UE ed extra UE.
-Prosecuzione dei lavori alla Camera, con l’ok alla fiducia posta dal Governo sul Dl Intercettazioni.
di Federica Marengo martedì 25 febbraio 2020

Foto: dalla Rete-governo.it
Malgrado gli appelli all’unità e nonostante lo spirito collaborativo che ha visto lavorare finora fianco a fianco il Governo e gli enti locali della Lombardia, del Veneto e del Piemonte, non sono mancate le polemiche, innescante nella serata di ieri dal Premier Conte, che, nel corso di un suo intervento nella trasmissione Rai “Frontiere”, ha evidenziato come le cause dei contagi scoppiati a Codogno e nell’area del lodigiano siano da imputare a un errore da parte dell’ospedale locale nell’attuazione dei protocolli sanitari emanati dal Ministero della Salute, paventando una contrazione dei poteri delle Regioni in favore dello Stato centrale.
Parole, presto smentite dal Presidente Conte, che ha assicurato di essere stato frainteso, alle quali però ha replicato nell’immediato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che ha detto ai cronisti: “Una dichiarazione inaccettabile da una persona che ignora assolutamente quali erano e sono i protocolli definiti dall’Istituto Superiore di Sanità. Noi abbiamo seguito pedissequamente ciò che era stato determinato dall’ISS e le linee guida del Ministero”, trovando una sponda nel leader del Carroccio, Salvini, che, presentato stamane in conferenza stampa al Senato, un piano economico per sostenere l’economia delle aree colpite dal contagio,ma anche dell’intero Paese, ha rilanciato, accusando il Governo della cattiva gestione dell’emergenza.
Caustico, il Presidente della Regione Lombardia, Fontana, che ai microfoni della trasmissione Radio anch’io su Radio Uno Rai, riecheggiato dai colleghi, il Governatore del Piemonte ,Cirio e del Veneto, Zaia, ha affermato: “Spero che queste uscite siano una voce scappata, senza rendersi conto , oppure vuol dire che il Governo inizia ad essere fuori controllo .Quelle del Premier sono dichiarazioni infondate e inaccettabili. Purtroppo abbiamo seguito i protocolli del Governo. Sono stato zitto, non ho fatto polemiche , però se accusano la Lombardia non posso tacere. Avevamo proposto di aumentare i controlli un mese prima che scoppiasse l’epidemia. Ci hanno accusato di essere razzisti, di diffondere il panico. Conte, ha detto di fidarsi, ora ci attacca. Spero sia una voce sfuggita, altrimenti vuol dire che ha cambiato strategia”.
A tentare di placare le polemiche, il capodelegazione al Governo del Pd, nonché ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Franceschini, che ha invitato Maggioranza e Opposizione a far fronte comune per affrontare la situazione. Appello, poi lanciato sia dagli altri partiti di Maggioranza che da quelli dell’Opposizione , seppur con alcuni distinguo. Forza Italia , infatti, ha presentato un suo piano economico in supporto alle Regioni del Nord colpite dal contagio del Covid19 e al Paese, mentre Fratelli d’Italia, dicendosi disponibile a collaborare con l’Esecutivo per il bene dell’Italia, lo ha però esortato a intervenire in merito ai casi di speculazione sui prezzi dei prodotti igienizzanti.
Quindi, messe da parte le tensioni, anche grazie a una mediazione del ministro della Difesa Guerini,il Premier ha riunito i Ministri (19) presso la sede della Protezione Civile, per illustrare, alla presenza, in videoconferenza, dei Governatori di quasi tutte le Regioni e di una rappresentanza dei Comuni e delle Province, l’ordinanza, frutto di un compromesso tra le parti, che verrà approvata questa sera in Consiglio dei Ministri, con linee guida comuni, affinché tutte le amministrazioni locali , principalmente quelle in cui non si sono evidenziati focolai di contagio, seguano le medesime direttive.
“Abbiamo concordato di fare un’ordinanza per uniformare i comportamenti in tutte quelle Regioni che non fanno parte della zona focolaio. C’è un clima di grande collaborazione. Dobbiamo proseguire con il coordinamento che è il metodo più efficace per evitare contagio. Ci sono tre imperativi etici: collaborare, collaborare, collaborare”, ha dichiarato il Presidente Conte, a margine del vertice, chiarendo poi sul rapporto con le Regioni e le polemiche circa la paventata contrazione dei poteri locali in favore di quello centrale : “Non intendevo sopravanzare le competenze regionali. Ho fatto una riflessione sul sistema sanitario organizzato su base regionale, quindi il coordinamento va fatto con tutti. Stiamo lavorando fianco a fianco con tutti i Presidenti, a livello nazionale e a livello territoriale. La riunione di oggi è stata proficua , in un clima di piena collaborazione. L’ospedale di Codogno ? non è il momento delle polemiche. Non hanno alcun valore per me. Nella conferenza di oggi sono intervenuti anche le autorità, i dirigenti, l’assessore alla Sanità della Lombardia per chiarire , che hanno una relazione in cui dimostrano la piena correttezza dei sanitari di Codogno”.
Poi, la rassicurazione rivolte agli Stati UE, che nelle scorse ore hanno disposto provvedimenti per limitare l’arrivo di italiani, provenienti dalle zone rosse del Nord : “L’Italia è un Paese sicuro, in cui si può viaggiare e fare turismo, ci sono solo aree limitatissime con restrizioni ; forse è un Paese più sicuro di tanti altri. L’Italia, grazie al suo sistema sanitario d’eccellenza e ad una politica sanitaria di massima tutela e rigore, può mandare i suoi cittadini in giro tranquillamente. Questo è il messaggio che vogliamo mandare all’UE e al mondo. Il sistema sanitario è tra i più efficienti al mondo, i controlli che stiamo facendo garantiscono i nostri cittadini e tutti nel mondo. Sarebbe ingiusto che arrivassero limitazioni da parte di stati esteri. Non lo possiamo accettare. I nostri concittadini possono partire sicuri, per loro e per gli altri”.
A seguire,inevece, sulle ripercussioni economiche dell’epidemia: “L’impatto economico del Coronavirus sarà maggiore e richiede misure più incisive . Dopo le prime misure già varate il Governo ritornerà sulla questione con altri provvedimenti e altri stanziamenti. Nessuno può pensare che ci accontenteremo delle misure prese. Stasera un primo segnale, ma per misure che consentano di fronteggiare l’impatto emergenza servirà più tempo, serve un approccio articolato e dobbiamo far ripartire il sistema economico. Il sistema Italia deve chiamare a raccolta tutte le proprie forze. Avevamo annunciato, in sede di verifica una cura da cavallo , una terapia d’urto per l’economia: stiamo varando misure per il rilancio del sistema economico, l’emergenza Coronavirus ci dà maggiore determinazione. Chiameremo a raccolta tutte le forze del Paese, dimostreremo agli occhi del mondo che da un’emergenza l’Italia può uscire a testa alta”.
Infine, riguardo alcune misure disposte dall’ordinanza indirizzata alle Regioni, in merito ai dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario, richiesti dagli enti locali e alle attività scolastiche, ha spiegato: “Abbiamo fatto una scelta politica sanitaria coerente e lineare , la fiducia tra noi e i cittadini che è il sale della nostra azione: dati sempre chiari e trasparenti, oggi daremo agli omologhi europei e all’Oms che l’Italia rivela i propri dati, ma nessun fraintendimento. Il nostro sistema sanitario è eccellente e assieme a un indirizzo di politica sanitaria di massimo rigore produrremo un effetto contenitivo della diffusione del virus nei prossimi giorni Le aziende che producono mascherine e materiale sanitario per fronteggiare il Coronavirus devono privilegiare il mercato italiano. Ci sarà un’ordinanza della protezione civile sul tema. Ho visionato la bozza. Le aziende dovranno privilegiare i fabbisogni italiani per l’emergenza nazionale. Stiamo adottando misure straordinarie e urgenti perché la produzione di questi equipaggiamenti vadano a soddisfare le nostre esigenze nazionali. Per quel che riguarda la chiusura delle attività scolastiche , non si giustifica la chiusura nelle zone che non sono focolaio del virus. L’Italia è stata divisa in tre zone : quella del focolaio, , dove valgono le misure restrittive varate, un secondo livello che si estende alle aree circostanti che presentano episodi da contagio indiretto e un terzo livello che riguarda il resto d’Italia. E qui sicuramente non ha ragione di esistere la sospensione di attività scolastiche”.
E mentre alcuni Stati UE (Austria, Francia e Romania) ed extra UE (Isole Mauritius) hanno messo in atto nelle scorse ore provvedimenti per limitare o vietare il soggiorno di italiani, provenienti dalle aree di contagio, il ministro degli Esteri, Di Maio, ha convocato, alla presenza di funzionari della Protezione Civile e dell’autorità sanitaria nazionale, gli ambasciatori dei Paesi Esteri accreditati in Italia per aggiornarli, in nome della trasparenza e dell’affidabilità, sull’andamento del contagio sul territorio italiano, sulle misure adottate e sui risultati in termini di contenimento del virus.
Vertice istituzionale anche per il ministro della Salute, Speranza , che, insieme con il titolare della Farnesina, ha incontrato la Commissaria UE alla Salute ,Stella Kyyriakide e i ministri della Salute dei Paesi confinanti: Francia, Austria, Svizzera, Slovenia, Croazia e Germania, e la Commissaria UE alla Salute , siglando con questi ultimi una dichiarazione nella quale si esclude la chiusura delle frontiere in quanto “misura sproporzionata ed inefficace”.
Quanto al decreto del Tesoro, contenente le misure economiche in sostegno alle imprese e alle famiglie delle zone rosse del Nord, colpite dal contagio, come la sospensione del pagamento di contributi e mutui e lo stanziamento della Cig, non sarà approvato nel corso del Consiglio dei Ministri sull’ordinanza per le Regioni che si terrà stasera a Palazzo Chigi, poiché l’esame e l’approvazione sono stati rimandati alla prossima settimana per una migliore definizione dei provvedimenti.
Previsto, invece, per domani , alla Camera, l’esame e il via libera dell’Aula al Decreto legge per l’emergenza Coronavirus, approvato nel corso del Consiglio dei Ministri Straordinario svoltosi sabato scorso presso la sede della Protezione Civile. Fissata, infatti, per le 11 :00, la discussione generale,cui seguiranno alle 17:00 le dichiarazioni di voto finali e alle 18:30 , la votazione.
Sul fronte dei lavori parlamentari, proseguiti in parallelo all’emergenza epidemia, sì di Montecitorio alla questione di fiducia posta dal Governo sul Decreto Intercettazioni, con 304 voti a favore e 226 voti contrari. L’esame degli ordini del giorno e il voto finale, però, essendo la Camera impegnata domani nel voto sul Dl Coronavirus, si terranno nella giornata di giovedì, insieme alla dichiarazione di voto e al voto finale, previsti rispettivamente per le 19:00 e per le 20:30.
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