-La stretta impressa nella serata di ieri dal Premier Conte alle misure restrittive presenti nell’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio, varato l’11 marzo scorso, alla luce delle richieste dei Presidenti delle Regioni Lombardia, Piemonte,Veneto, Emilia-Romagna, maggiormente provate dalla diffusione del contagio del Covid19 e dai decessi. Chiuse da domani e fino al 3 aprile, le attività produttive ritenute non essenziali. Aperti: alimentari, farmaceutica, parafarmaceutica, banche, poste, assicurazioni e attivo il trasporto pubblico. L’esortazione del Presidente di Confindustria Boccia, a coniugare stretta ed esigenza delle imprese.
-Oggi, nuova ordinanza congiunta del Ministero della Salute e del Ministero dell’Interno, per evitare rientri al Sud dopo l’annunciato blocco delle attività produttive non essenziali : divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un Comune diverso da quello in cui ci si trova, salvo per esigenze comprovate di lavoro o di salute.
-L’Opposizione di Centrodestra, all’attacco del Premier sulla gestione dell’emergenza, chiede un incontro con il Presidente della Repubblica Mattarella e la convocazione del Parlamento a oltranza. Salvini (Lega): “Basta, uomo solo al comando”.
di Federica Marengo domenica 22 marzo2020
Ieri, in tarda serata , al termine di una giornata scandita dal numero ancora troppo elevato di contagi e di decessi registrato dalla Protezione Civile nella Regione Lombardia , dalla conseguente ordinanza del Presidente Fontana con cui quest’ultimo ha disposto la chiusura di uffici, studi professionali e cantieri edili (ad eccezione di quelli impegnati in opere di sicurezza, di emergenza o sanitarie), e da una riunione a Palazzo Chigi con i sindacati, il Premier Conte ha annunciato con un post pubblicato sui suoi profili social una diretta per fornire agli italiani importanti comunicazioni, le quali sono state poi trasmesse nel corso di una conferenza stampa, andata in onda, in tarda serata sui canali televisivi.
Oggetto del messaggio: la stretta ulteriore impressa mediante nuovo Decreto (che verrà pubblicato domani in Gazzetta Ufficiale) alle misure di contenimento del contagio da Covid19, presenti nell’ultimo documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, varato l’11 marzo scorso e che prevede la chiusura dal 23 marzo al 3 aprile di tutte le attività produttive non essenziali su tutto il territorio nazionale.
“Fin dall’inizio ho scelto la linea della trasparenza e di non minimizzare. E’ la crisi più difficile che il Paese sta vivendo dal dopoguerra” , ha affermato il Presidente Conte, nella sua diretta video, continuando: “Lascerà un segno indelebile in noi anche quando tutto questo sarà finito. Quelle che piangiamo sono persone, è un dolore che si rinnova, non si tratta di semplici numeri. Le misure fin qui adottate richiedono tempo prima che possano dispiegare i loro effetti. Ma dobbiamo continuare a rispettare le regole. Non abbiamo alternative. In questo momento dobbiamo resistere, perché solo in questo modo potremo tutelare le persone che amiamo. Oggi abbiamo deciso di compiere un altro passo: il Governo decide di chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali. Abbiamo stilato, con i sindacati e gli imprenditori, una lista dettagliata. Continueranno a restare aperti supermercati e negozi di alimentari, nessuna restrizione neanche nei giorni di apertura, quindi manteniamo la calma, non c’è ragione di fare corse agli acquisti. Saranno aperte le farmacie, parafarmacie, assicureremo poste, assicurazioni, banche e tutti i servizi essenziali, proseguiranno i trasporti. Al di fuori delle attività essenziali consentiremo solo lo svolgimento di lavoro in modalità smart workinig e solo le attività produttive ritenute comunque rilevanti per la produzione nazionale. Non è una decisione facile, ma si rende necessaria, per poter contenere quanto più possibile l’epidemia. L’emergenza sanitaria si sta tramutando in emergenza economica. Rallentiamo il motore produttivo del Paese ma non lo fermiamo. Lo Stato c’è, lo Stato è qui, interverremo con misure che ci permetteranno di rialzare la testa e di ripartire quanto prima Non rinunciamo alla speranza e al futuro. Uniti ce la faremo” .
Se le forze di Maggioranza , Pd e M5S hanno fatto quadrato intorno a Conte sulla decisione presa, con la sola eccezione del leader di Italia Viva , Matteo Renzi, che ha contestato su Twitter le modalità di comunicazione dell’Esecutivo (“Ci aspettano ancora giorni difficili. Noi rispettiamole regole del Governo sulla quarantena. Ma il Governo rispetti le regole della democrazia. Si riunisca il Parlamento. E si facciano conferenze stampa, non show su Facebook: questa e’ una pandemia, non il Grande Fratello”), e il Presidente di Confindustria Boccia ha esortato l’Esecutivo a coniugare la chiusura delle attività non essenziali con le esigenze delle imprese, assicurando a queste ultime liquidità, dura, invece è stata la reazione dell’Opposizione di Centrodestra , i cui partiti di coalizione si sono trovati compatti nel chiedere : la convocazione a oltranza del Parlamento, affinché eserciti i poteri attribuitigli dalla Costituzione : legiferare e controllare il Governo , e un incontro con il Capo dello Stato Mattarella per discutere della gestione dell’emergenza economico-sanitaria.
“Con i nuovi provvedimenti emanati questa notte, il Governo Conte dimostra di non essere in grado di gestire l’emergenza” , ha sottolineato infatti, sempre via Social, la leader di Fratelli d’Italia Meloni, spiegando: “L’assenza di qualunque norma, dopo oltre 12 ore dall’ultima diretta su Fb del Presidente del Consiglio, ne è l’ennesima dimostrazione. L’Italia è nel caos, ci sono milioni di lavoratori, famiglie e aziende che aspettano risposte e il Parlamento non si riunisce da oltre due settimane, perché Conte vuole fare tutto da solo. Noi diciamo basta. Fratelli d’Italia chiede la convocazione immediata e oltranza del Parlamento per poter dare una mano nella gestione della crisi. Diciamo basta alla presunzione, basta alle smanie di protagonismo è il momento di mettere insieme tutte le energie migliori per affrontare questa fase complessa”.
Quindi, soffermatasi sulle modalità comunicative adottate dal Premier, ha concluso : “Intollerabili, i metodi di comunicazione da regime totalitario utilizzati dal Governo per l’emergenza Coronavirus: dichiarazioni trasmesse in orari improbabili, con continui ritardi e attraverso la pagina personale di Giuseppe Conte su Facebook, come se in Italia non esistessero le Istituzioni, la televisione di Stato e la stampa. Tutto questo non fa che peggiorare il senso di insicurezza, ansia e incomprensione da parte di tutti noi. Gli italiani non sanno quali attività saranno aperte e quali chiuse domani, perché nessuno ha visto uno straccio di Decreto. Non sanno nemmeno se devono andare al lavoro oppure no, se devono alzare la serranda della propria azienda oppure no. Ma che metodi sono? Non se ne può più! Chiediamo chiarezza e serietà”.
Non da meno , il segretario del Carroccio Matteo Salvini, che, su Facebook, ha scritto: “Chiederemo tutti insieme al presidente Mattarella un incontro urgente perché tutti possano dare il loro contributo per aiutare gli Italiani, l’uomo solo (o la coppia sola) al comando non bastano per salvare il Paese. Così non si può andare avanti, fra annunci di notte e confusione di giorno, fra sottovalutazione e improvvisazione, fra Ministri che scherzano e morti che aumentano. Noi vogliamo con tutto il cuore aiutare, collaborare, migliorare, risolvere problemi: ad oggi purtroppo non ci è permesso farlo”, riecheggiato dal Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi , che , su Twitter ha così commentato: “Forza Italia ha offerto collaborazione istituzionale ed è impegnata a dire il suo contributo al superamento della doppia emergenza; sanitaria ed economica. Il Governo, invece, non ha sinora accettato un concreto confronto e non sembra voler tenere in considerazione le proposte moderate del Centrodestra” .
Immediata, la replica del capodelegazione al Governo, nonché ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Franceschini, che , in un videomessaggio pubblicato sui Social, ha detto: “Mi sono trovato in questo Governo ad essere quello più avanti negli anni. Con la più lunga esperienza politica e parlamentare. Sulla base di questa esperienza vorrei garantire che ho visto un’abnegazione totale, unica, assoluta da parte di tutti. E da parte del Presidente Conte che va ringraziato perché lavora giorno e notte senza sosta con sulle spalle il peso di una responsabilità che nessun suo predecessore nella storia Repubblicana ha mai avuto. Stiamo affrontando una minaccia sconosciuta per il mondo. Ogni scelta va fatta in fretta. Ogni volta pochi minuti per decidere perché il virus corre in fretta. Verrà il tempo dell’analisi, degli scontri. Ma ora non possiamo permetterci divisioni e polemiche mentre migliaia e migliaia di cittadini stanno al fronte: negli ospedali, nelle forze di polizia, nei trasporti, nelle fabbriche o nei negozi che devono restare aperti. Vorrei dirlo ai leader delle Opposizioni, a Berlusconi, a Salvini, a Meloni. Vorrei dirlo ai sindaci e ai Presidenti di Regione di tutti i colori politici: tornerà il tempo dello scontro tra di noi, ma adesso non stiamo giocando in un campionato, in squadre diverse per vincere lo scudetto. Stiamo giocando tutti nella stessa squadra, la Nazionale. Ora siamo italiani e basta. Siamo un popolo straordinario, che tutto il mondo ammira. Se ognuno di noi farà semplicemente il proprio dovere, presto, ce la faremo”.
Stop alle polemiche anche da parte del ministro per i Rapporti con il Parlamento e le riforme, il pentastellato, D’Incà, che , su Twitter ha scritto: “Basta strumentalizzazioni. Camera e Senato sono aperti e funzionano regolarmente. Chi utilizza false notizie per ottenere chissà quali reazioni o vantaggi se ne assumerà le conseguenze davanti ai cittadini. Riacquistiamo senso di responsabilità” ,seguito dal Presidente della Camera Fico, che ha annunciato la presenza in Aula del Presidente Conte, mercoledì per un’informativa sull’emergenza.
Intanto, per evitare nuovi rientri al Centro-Sud, determinati dalla chiusura delle attività produttive non essenziali decisa ieri dal Governo, il Ministro della Salute , Speranza, di concerto con il Ministro dell’Interno, Lamorgese, ha varato una nuova ordinanza, (da inserire poi nel nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio di prossima pubblicazione), che ha introdotto da domani e fino al 3 aprile il divieto di trasferimento o spostamento delle persone con mezzi pubblici o privati verso un Comune diverso da quello in cui ci si trova , salvo che per comprovate esigenze di lavoro o salute.
E mentre si fronteggia l’emergenza sanitaria, al contempo si cercano gli strumenti di natura economica più adatti per superare la crisi economica innescata , non solo in Italia, ma nel mondo, dalla pandemia. A tal proposito il Commissario agli Affari Economici della UE, Gentiloni, in un’intervista al Sole24ore, ha ribadito la necessità di mettere in campo proposte adeguate e che possano giovare a tutti gli Stati, come i Covidbond (obbligazioni emesse dai Paesi UE, invise alla Germania), perché la pandemia spingerà a superare sottovalutazioni e divisioni.
Tuttavia , tra le ipotesi al vaglio, ha menzionato anche il Meccanismo di Stabilità Europeo o Fondo salva-Stati e linee di credito speciali legate ad esso ,con una condizionalità da modificare oppure la creazione di un Fondo straordinario per programmi legati al contrasto del Covid19 che coinvolgerebbe tutti i Paesi e ancora, l’uso di fondi strutturali non spesi (per l’Italia, quest’ultima opzione varrebbe svariati miliardi) e infine , l’introduzione anticipata dello strumento di riassicurazione degli schemi nazionali di sostegno alla disoccupazione o di ristrutturazione, come la cassa integrazione in Italia o il Kurzarbeit in Germania, dalla capacità però limitata in quanto non vi è ancora un nuovo bilancio comunitario.
In ultimo, quanto allo scenario recessivo già adombrato per l’Italia da numerose agenzie di rating, Gentiloni , nell’ambito di un ulteriore colloquio con il Financial Times, ha preannunciato : “Questa idea di una recessione a forma di V (un crollo seguito da una rapida ripresa) che si può vedere nel primo semestre del 2020 è ora completamente impossibile. Non abbiamo analisi precedenti sull’impatto di un così ampio lockdown nelle grandi economie. Non dobbiamo solo rassicurare i mercati, ma dare alla Ue la forza di rilanciare l’economia”.
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