Si è spenta a Roma, alle 5:30 dell’11 giugno, all’età di 97 anni, Valeria Valeri. A darne l’annuncio, la figlia Chiara, avuta dall’attore Enrico Maria Salerno. Attrice di teatro, cinema e televisione e doppiatrice, dal Dopoguerra fino al 2012, ha calcato i più importanti palcoscenici d’Italia, al fianco di grandi interpreti della commedia leggera e del dramma, quali : Alberto Lupo, Alberto Lionello, Gino Bramieri, Enrico Maria Salerno e Paolo Ferrari. Volto di serie televisive popolari come : “Un posto al sole” e “Un medico in famiglia”, è apparsa per l’ultima volta nel 2016, nella trasmissione di Rai Uno, “Sogno e son desto”, condotta da Massimo Ranieri. I funerali si terranno domani, alle 11:30, presso la Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo.
di Federica Marengo martedì 11 giugno 2019

Foto: dissidenzaquotidiana.it
Valeria Valeri, nome d’arte di Valeria Tulli, attrice di teatro, cinema e televisione, si è spenta alle 5:30 dell’11 giugno, a Roma, all’età di novantasette anni. A darne l’annuncio, la figlia Chiara, avuta dal grande amore della sua vita, il collega Enrico Maria Salerno.
Nata a Roma, l’8 dicembre del 1921 da una famiglia piccolo-borghese, attratta dal palcoscenico, poco più che ventenne, decide di rinunciare a un contratto di annunciatrice offertole dall’EIAR, in seguito al felice esito di un concorso indetto dall’azienda radiofonica di Stato, per intraprendere la carriera di attrice teatrale. Negli anni Quaranta, infatti, si unisce alla Compagnia di Laura Carli e a quella di Gino Cervi e Andreina Pagnani, debuttando in palcoscenico con la pièce “Caldo e Freddo” di Fernard Crommelynck.
Rivelatasi interprete temperamentosa di testi contemporanei come : “L’albergo dei poveri” di Gorkij, “Harvey”di Mary Chase, “I figli di Edoardo” di Jackson Bottomely e di classici quali: “Il mercante di Venezia”di William Shakespeare, nella stagione 1955-1956 entra a far parte della Compagnia del Teatro Stabile di Genova, dove riveste ruoli da protagonista nei drammi di Giraudoux, Cechov, Dostoevskij, Bertolazzi e Praga.
Nel 1958, ingaggiata dagli impresari della nota Compagnia degli “Attori associati”, recita al fianco di Ivo Garranni, Giancarlo Sbragia ed Enrico Maria Salerno, in spettacoli come “Sacco e Vanzetti”, vero e proprio successo di pubblico e di critica.
Esordito anche sul grande schermo (prende parte, in veste di caratterista, a pellicole quali: “Adriana Lecouvreur” di Guido Salvini e “Le stagioni del nostro amore” di Florestano Vancini), fra il 1964 e il 1968 si cimenta nella serialità televisiva, interpretando gli sceneggiati Rai, “Il giornalino di Gian Burrasca”, adattamento dell’omonimo romanzo di Vamba (Luigi Bertelli), diretto da Lina Wertmuller, con Rita Pavone , e “La famiglia Benvenuti” di Alfredo Giannetti, con Enrico Maria Salerno.
Tornata in Teatro, nel decennio Settanta è protagonista indiscussa di numerose stagioni dello Stabile di Genova, con opere come: “La vita è sogno” di Pedro Calderòn de la Barca, “Baciami Alfredo” di Carlo Terron e “Alfa Beta” di E.A.Whitehead, alle quali alterna commedie brillanti, quali: “Occupati di Amelia!” di Georges Feydeau e “L’anatra all’arancia” di William Douglas-Home, recitate accanto ad Alberto Lionello, e “Anche i bancari hanno un’anima” di Terzoli e Vaime, al fianco di Gino Bramieri.
Poi, nel ventennio Ottanta-Novanta, il sodalizio con Paolo Ferrari, insieme con il quale interpreta le commedie: “Fiore di cactus” di Barillet e Gredy, “Vuoti a rendere” di Maurizio Costanzo, “Sinceramente bugiardi” di Alan Ayckbourn e “Gin Game” di Donald Lee Coburn.
Doppiatrice di dive hollywoodiane come : Natalie Wood (“La grande corsa”) e Pauline Taylor (“Arancia meccanica”), negli anni Duemila, senza mai abbandonare il teatro, (“Portamitanterose.it” di Marco Mattolini e “L’isola che non c’è” di Guido Governale), impreziosisce con i suoi camei le serie televisive Rai :“La tassista”, “Una famiglia in giallo”, “Il Commissario Manara” e “Un medico in famiglia”.
Premiata nel 2011 con l’Alabarda d’oro per il teatro , in occasione del suo novantesimo compleanno, aveva detto: “Posso gridarlo forte: il teatro è un toccasana, mantiene in salute e tiene l’anima allegra. Le fiction le ho fatte e mi ci sono trovata bene, ma il teatro è un’altra cosa. Sentire che il pubblico è con me, far arrivare in platea ciò che mi passa nella testa, è una sensazione meravigliosa!”.
Apparsa per l’ultima volta nel 2016, nel corso della trasmissione di Rai Uno “Sogno e son desto”, condotta da Massimo Ranieri, verrà ricordata domani, da familiari e amici , nel corso della solenne cerimonia funebre che si terrà alle 11:30, presso la Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo.
Profondamente colpita dalla scomparsa dell’attrice, la cantante e interprete Rita Pavone, che, con lei recitò in “Gian Burrasca”, la quale ha scritto su Twitter: “E’ con estremo dolore che vengo adesso a conoscenza della scomparsa della mia mamma televisiva, Valeria Valeri. Stupenda attrice e donna meravigliosa, è stato un onore per me lavorare con te. Sarai sempre nel mio cuore, mammina. Il tuo Giannino”.
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